Governo, regioni, province e altri enti, un mosaico di competenze per la difesa del territorio
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La difesa del territorio e la lotta al dissesto idrogeologico dipendono dall’azione e dall’interazione di numerosi attori. Il quadro delle competenze e delle responsabilità è molto articolato e per essere esaustivo non può prescindere dal considerare la necessaria collaborazione dei soggetti che devono occuparsi di pianificazione, di finanziamento, di realizzazione di interventi, sia in emergenza sia in “tempo di pace”, con lo scopo di arrivare a una gestione integrata e complessiva. Tutti gli interlocutori (governo, Regioni, Comuni, protezione civile, Autorità di bacino, Consorzi di bonifica, ricercatori) a cui abbiamo chiesto di descrivere brevemente i diversi ruoli e di indicare le priorità da seguire hanno sottolineato un’urgenza per l’Italia: uscire dalla logica dell’emergenza, puntare sulla prevenzione andando a ridurre il rischio e aumentando la consapevolezza dei cittadini. Serve quindi un diverso orientamento delle politiche, una governance che riesca a orientare gli aspetti tecnici, economici e sociali in un’unica direzione da seguire.