Lo stato delle acque in provincia di Forlì-Cesena: triennio 2010-2012
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Nel 2010 in Emilia-Romagna ha preso avvio il primo ciclo di monitoraggio sulle reti ridefinite in applicazione della Direttiva 2000/60/CE, recepita dal D.Lgs. 152/2006.
Con il Report delle acque 2010–2012 viene presentato il quadro relativo allo stato delle acque interne superficiali fluviali e lacustri e delle acque sotterranee della provincia di Forlì–Cesena nel triennio 2010-2012 con riferimento al primo ciclo triennale (2010-2012) di monitoraggio.
Nelle relazioni sono illustrati i risultati conclusivi del primo ciclo di monitoraggio e le proposte di prima classificazione dello Stato Ecologico e dello Stato Chimico per le acque superficiali fluviali e lacustri e dello stato chimico e quantitativo per le acque sotterranee.
La rete di monitoraggio ambientale delle acque provinciale definita, a seguito del complesso processo di individuazione e caratterizzazione dei corpi idrici superficiali e sotterranei, dalla Delibera di Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 350/2010, prevede:
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23 stazioni per la rete di monitoraggio ambientale dei corsi d’acqua superficiali (fiumi)
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1 stazione per quanto riguarda la rete di monitoraggio ambientale laghi e invasi
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65 stazioni di monitoraggio della rete ambientale delle acque sotterranee suddivisa in 20 pozzi per il chimismo, 27 pozzi per il chimismo e quantitativo e 18 pozzi per il quantitativo.
Inoltre un’altra attività svolta da Arpa Emilia-Romagna nel territorio provinciale riguarda la classificazione e il calcolo della conformità delle acque dolci superficiali idonee alla vita dei pesci ciprinicoli e salmonicoli in conformità a quanto prescritto dal D.Lgs. 152/06 nella parte terza per l’obiettivo di qualità per specifica destinazione. Questa rete risulta composta da 16 stazioni.