Inceneritore di Parma Polo Ambientale Integrato per la gestione dei rifiuti di Parma (PAIP)
Il PAIP è localizzato nel Comune di Parma in Strada Ugozzolo (zona SPIP). e' autorizzato con Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) con delibera provinciale DGR n. 938 del 15/10/2008.
Tale insediamento comprende un termovalorizzatore dotato di due linee di incenerimento (Linea 1 e Linea 2) di rifiuti urbani (RU), di rifiuti speciali (RS) non pericolosi e di rifiuti sanitari (ROT), con annesso recupero energetico, per un quantitativo totale pari a 130.000 tonnellate/anno.
Nella scheda tecnica si riportano le principali caratteristiche di funzionamento del termovalorizzatore (TVC). Nella scheda autorizzazioni si riportano i valori limite imposti dall´AIA.
La messa a regime dell’impianto è avvenuta in data 01/04/2014.
Per il controllo delle emissioni in atmosfera corrispondenti alle due linee, indicate dal gestore con E25 ed E26, è attivo un sistema di rilevamento in continuo, i cui dati vengono inviati ad Arpa con le tempistiche stabilite nell´autorizzazione. A frequenze prestabilite e differenziate, Iren Ambiente esegue anche campionamenti per la misura di metalli, diossine e furani, idrocarburi policiclici aromatici; le risultanze delle analisi eseguite in laboratorio vengono trasmesse all’organo di vigilanza e controllo.
Arpae verifica i dati inviati da Iren secondo quanto previsto in AIA , effettua una supervisione delle misure eseguite dal gestore dell´impianto sugli strumenti di rilevamento in continuo ed elabora report periodici.
Per il controllo sulle immissioni all´esterno dell´impianto (report qualità dell’aria) è stata predisposta una rete locale costituita da quattro stazioni fisse e un laboratorio mobile.
Arpae prevede ulteriori controlli e verifiche sia dell’impianto che degli strumenti utilizzati a garanzia del rispetto di quanto previsto in autorizzazione; ad Iren sono stati inoltre imposti auto controlli trimestrali (il primo anno) e quadrimestrali (dal secondo anno) sui parametri previsti in autorizzazione, oltre all’obbligo di comunicare ad Arpae tutti gli eventi che si discostino dal normale esercizio dell’impianto.