A un anno dall’alluvione in Emilia-Romagna
È passato un anno dall’alluvione che a maggio 2023 ha colpito il territorio dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo pesantemente anche la sede Arpae di Forlì e quella di Lugo.
Tutti abbiamo ancora negli occhi le drammatiche immagini di intere città allagate, delle case sommerse dal fango, dei campi trasformati in laghi dalle esondazioni di un numero impressionante di fiumi e torrenti.
E poi la mente torna ai giorni successivi, con le tante persone impegnate a togliere l’acqua, a spalare il fango, a gettare montagne di oggetti ormai inservibili e a cercare di recuperare il salvabile. Anche nella nostra sede di viale Salinatore a Forlì il personale dell’Agenzia, con enorme abnegazione e dimostrando un grande senso di appartenenza, diede tutto di sé per tornare il prima possibile all’operatività completa (un’operatività che comunque non si è mai fermata, nemmeno nei giorni più drammatici).
A un anno di distanza, vorrei tornare a ringraziare tutto il personale di Arpae e tutte le persone di enti con cui collaboriamo o semplici volontari che hanno contribuito con il loro impegno a garantire le essenziali funzioni dell’Agenzia a tutela del territorio, dell’ambiente e della salute di tutti.
Un particolare, caloroso ringraziamento va al personale della sede di Forlì per l'impegno e la dedizione assicurati per il ripristino funzionale della sede: sono stati i nostri veri e propri “angeli del fango”.
Un supporto essenziale nei giorni dell’alluvione è stato garantito dal personale della sala operativa della Struttura IdroMeteoClima e Centro funzionale della protezione civile: un’attività di previsione e monitoraggio h24 per più di 20 giorni, 31 allerte, 33 documenti di monitoraggio e 390 notifiche di superamento delle soglie pluviometriche e idrometriche di pericolosità, inviate in tempo reale a tutti gli enti e strutture di protezione civile sono stati essenziali per consentire l'organizzazione della poderosa macchina dei soccorsi.
E ancora il personale dei Servizi territoriali e Servizi sistemi ambientali, che ha garantito il monitoraggio nel tempo degli effetti ambientali e collaborato a gestire i rischi per la salute e il personale della Direzione tecnica per il supporto alla Regione Emilia-Romagna e alla Struttura commissariale per gli interventi emergenziali per la gestione dei rifiuti e dei sedimenti.
Sono tutti esempi che hanno accompagnato la grande risposta collettiva della Romagna che in questi giorni stiamo ricordando.
All’Agenzia è stato riconosciuto anche da altri enti il ruolo fondamentale nella fase pre e post emergenza con le proprie attività di previsione, monitoraggio e controllo. Ribadiamo l’impegno di Arpae nello studio e nell’analisi di fenomeni che il cambiamento climatico rende più probabili e frequenti e nel presidio del territorio e della qualità degli aspetti ambientali che lo caratterizzano.
Ancora un grazie a tutto il personale di Arpae impegnato quotidianamente con dedizione a sostenere il bene comune.
Il direttore generale
Giuseppe Bortone
Per approfondimenti
Scarica il n. 5/2023 della rivista Ecoscienza, interamente dedicato all’alluvione
Di seguito alcune foto dei giorni immediatamente seguenti all'alluvione di maggio 2023 nella sede Arpae di Forlì