Acquisti verdi e arredi per interni: si cambia
Il Ministero della Transizione ecologica (Mite) con il decreto del 23 giugno 2022 ha aggiornato e sostituito i criteri ambientali minimi (Cam) relativi alla fornitura e al servizio di noleggio di arredi per interni di cui all’Allegato 1 del DM 11 gennaio 2017. I nuovi Cam entreranno in vigore dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale avvenuta l’8 agosto.
I nuovi Cam Arredi disciplinano i seguenti affidamenti:
a) fornitura di nuovi arredi per interni;
b) servizio noleggio di arredi per interni;
c) servizio di estensione della vita utile di arredi per interni, ovvero l’attività di riparazione e riutilizzo degli arredi che permetta di allungarne il ciclo di vita.
L’allegato al decreto individua puntualmente in una tabella gli arredi, compreso quelli su misura, a cui si devono applicare i Cam, ad es. banchi da lavoro e mobili per laboratorio, appendiabiti, sedie e sgabelli e precisa che sono incluse anche le pareti interne mobili (sistemi di partizione interne non portanti) come definite nella norma UNI 10700. Sono invece esclusi le apparecchiature e componenti elettriche conformi alla Direttiva RoHS facenti parte dell’arredo e gli arredi classificati come dispositivi medici supporti o ausili tecnici per persone disabili.
Il Cam promuove l’eco-progettazione degli arredi tramite l’utilizzo di materiali rinnovabili o riciclati, la modularità ed il disassemblaggio non distruttivo per permettere il recupero di parti da utilizzare come ricambi o il riciclo di materiali. Viene richiesto utilizzo di legno da foreste gestite in maniera sostenibile. Per quanto riguarda l’eco-progettazione è presente un’Appendice specifica a supporto degli operatori economici costituite da tabelle con esempi di compilazione. Una seconda Appendice riguarda requisiti fisici di qualità e alle sostanze pericolose
Una novità rispetto al Cam del 2017 è l’affidamento del servizio di estensione della vita utile dell’arredo che prevede la riparazione o la donazione degli arredi usati ed, in ultima istanza, il disassemblaggio non distruttivo per riciclare il materiale recuperato, per favorire appalti pubblici innovativi e circolari.
Tra i criteri premianti per la fornitura, solo per citarne alcuni, è attribuito un punteggio premiante all’operatore economico che dimostra la propria capacità di adottare misure di gestione ambientale attraverso il possesso di registrazione EMAS o certificazione ISO 14001 e un punteggio premiante se l’arredo possiede il marchio di qualità ecologica Ecolabel UE.