Balneazione, rientrati i valori dei tratti nel riminese
I risultati dei campioni aggiuntivi effettuati giovedì 29 luglio sulle acque della provincia di Rimini interessate dal divieto di balneazione hanno evidenziato valori di Escherichia coli nella norma in tutti i 21 tratti di spiaggia. I sindaci potranno pertanto emanare l’ordinanza di revoca del divieto di balneazione.
Domani arriveranno i risultati anche per il tratto di mare Spiaggina di Goro (FE).
La soglia limite del batterio, che è di 500 cfu per 100 ml di acqua, raggiunge oggi al massimo 135, ma nella maggior parte degli ultimi prelievi effettuati da Arpae non supera i 20-30 o anche meno. L’hanno comunicato oggi, in conferenza stampa, gli assessori regionali all’Ambiente e al Turismo.
In Emilia-Romagna, hanno sottolineato gli assessori, la qualità dell'offerta turistica e ricettiva va di pari passo con la qualità del sistema dei controlli, che vengono eseguiti per la sicurezza delle persone, in particolare anziani e bambini.
Qualità delle strutture ricettive e degli stabilimenti balneari, dunque, ma anche dell’acqua del mare, con i controlli che si mantengono costanti e la prossima rilevazione, come da programma, il prossimo 22 agosto.
L’assessora all’Ambiente si è soffermata sulle cause dei dati anomali di martedì scorso, 26 luglio, quando i controlli effettuati come di consueto da Arpae per garantire sicurezza e qualità della stagione balneare hanno evidenziato valori al di sopra della soglia. E ciò si è verificato verosimilmente per la compresenza di una serie di fattori che hanno favorito la proliferazione batterica: per la prima volta da decenni, Arpae ha registrato, attraverso dodici stazioni dislocate sul territorio, temperature superiori ai 40° per più giorni. Ciò ha influito su di un innalzamento della temperatura del mare, che ha visto da mercoledì improvvise mareggiate dopo un lungo periodo di calma. A ciò si è aggiunta la scarsa ventilazione e la siccità, con un apporto idrico dei fiumi al mare estremamente ridotto.
L’assessore al Turismo ha ricordato gli investimenti nel rinnovamento delle strutture ricettive e dei lungomare con la riqualificazione degli spazi urbani, e come proprio oggi sia stato reso noto il dossier di Unioncamere nazionale ‘Spiagge 2022’, dal quale risulta come l’Emilia-Romagna sia la sola regione, insieme al Molise, ad aver deciso di continuare a rendere il distanziamento obbligatorio degli ombrelloni per garantire maggiore comfort e tranquillità ai turisti.
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