Fonderie Cooperative Modena, stop per 10 giorni
Fonderie cooperative a Modena deve sospendere l’attività produttiva per dieci giorni, a partire da sabato 29 maggio, e, nel frattempo, ha l’obbligo di provvedere allo sgombero dei rifiuti presenti nel cortile dell’impianto, in area non autorizzata, e di stoccare in appositi contenitori quelli depositati presso lo stabilimento. La decisione a carico dell’azienda di via Zarlati è stata presa giovedì 27 maggio dalla Conferenza dei servizi, composta da Comune di Modena, Ausl e Arpae, dopo aver verificato che l’azienda aveva ottemperato solo in minima parte alle precedenti diffide (emesse il 21 aprile per le emissioni in atmosfera, e il 6 e 18 maggio per i rifiuti a seguito di diversi sopralluoghi effettuati dal Servizio territoriale) con le quali Arpae intimava a Fonderie il ripristino della configurazione autorizzata delle aspirazioni e, appunto, una corretta gestione dei rifiuti solidi polverulenti, accumulati impropriamente in cortile e che nei giorni di forte vento hanno creato disagi agli abitanti del quartiere.
Nel corso dell’ultimo sopralluogo effettuato dal Servizio territoriale di Arpae congiuntamente al servizio di Igiene pubblica dell’Ausl, avvenuto il 21 maggio, è stato accertato che l’azienda aveva provveduto a coprire parzialmente i cumuli presenti nel piazzale, in modo da evitare la dispersione delle polveri nell’aria. La misura adottata, pur limitando l’impatto dovuto alle polveri, non è stata sufficiente a conformarsi alle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) vigente e, di conseguenza, la Conferenza dei servizi ha emesso un’ulteriore diffida che prevede, appunto, la sospensione delle attività produttive di Fonderie cooperative per almeno dieci giorni. La sospensione sarà prorogata automaticamente finché la ditta non avrà provveduto all’allontanamento dei rifiuti stoccati impropriamente nell’area cortiliva.
Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha inviato a Fonderie cooperative una lettera con la quale conferma al 31 gennaio 2022, come previsto dalle delibere del Consiglio comunale e dal protocollo sottoscritto nel 2019, la data entro la quale procedere alla cessazione delle attività nel sito attuale e, con questo obiettivo, invita la cooperativa a comunicare entro il mese di luglio 2021 ad Arpae-Sac, autorità competente per l’Aia, al Comune e ad Ausl, il piano di dismissione delle attività produttive al fine di avviare le azioni propedeutiche alla definizione delle operazioni di bonifica e della rimozione dei fabbricati e degli impianti presenti.