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Green Social Festival 2019, dal 22 maggio appuntamenti conclusivi

A Palazzo D’Accursio di Bologna fino al 9 giugno

Rush finale del Green Social Festival, l´importante manifestazione, giunta alla decima edizione, nata per avvicinare i cittadini ai temi del vivere sostenibile, della salvaguardia del pianeta, dei cambiamenti climatici, del superamento delle disuguaglianze, della affermazione del senso civico.

Le giornate coincideranno con il Festival dello Sviluppo Sostenibile organizzato per il terzo anno a livello nazionale da ASVIS (Agenzia italiana per lo sviluppo sostenibile).

A Bologna negli spazi di Palazzo D’Accursio e visitabili dal 22 maggio al 9 giugno, tutti i giorni dalle 10 alle 18 con ingresso gratuito, saranno allestite quattro mostre per “raccontare” attraverso immagini i temi della lotta alla fame e alla povertà; alla guerra, il tema delle migrazioni “forzate”; i cambiamenti climatici. Quattro “racconti” che si affiancheranno agli appuntamenti che ancora una volta vorranno mettere al centro le nuove generazioni: "Inside the Balkan Route people, boat dream" Fotografie di Livio Senigalliesi; "In un vortice di polvere" Fotografie di Annalisa Vandelli A cura di Tatiana Agliani e Uliano Lucas; "Il mondo trasformato" Fotografie di Luciano Nadalini; "Vento, caldo, pioggia, tempesta" Fotografie di Greenpeace. Inaugurazione 22 maggio 2019, ore 10.30.

Mercoledì 22 maggio ore 15.30 Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio  "L’economia circolare che non c’è. Ancora. Cosa succede in Emilia Romagna".
Giovedì 23 maggio ore 11 Cappella Farnese di Palazzo D’Accursio  "Generazione Greta. I ragazzi raccontano e presentano le loro idee sui cambiamenti climatici".  Apertura con lo spettacolo teatrale «La margherita di Adele».

Sabato 1 giugno ore 15, cortile di Palazzo d´Accursio del Comune di Bologna,  flash mob sulla lotta alla plastica in mare: "Tutti al mare... Anzi tutti in piazza". Con l’avvicinarsi delle vacanze estive il Green Social Festival si associa a chi lancia un grido di allarme per i danni creati dalla plastica in mare, proprio come quello di Alta Marea, la balena protagonista del Carnevale di Viareggio, che sarà presente nel cortile di palazzo D’Accursio per tutte le giornate delle mostre: ogni anno la plastica soffoca i nostri oceani e provoca la morte di migliaia di specie animali. Circa 100 milioni di tonnellate di plastica vengono disperse in natura. troppe aziende continuano a produrre e a vendere sempre più plastica, utilizzandola per contenitori e imballaggi monouso. Di tutta la plastica prodotta a partire dagli anni 50´ più del 90% non è mai stato riciclato. Ogni minuto, di ogni giorno, l’equivalente di un camion pieno di plastica finisce negli mari provocando la morte di tartarughe, uccelli, pesci, balene, delfini. Bisogna intervenire alla radice del problema e ridurre subito la produzione di plastica usa e getta per salvare il Pianeta.

Mercoledì 5 giugno sarà presentato il Progetto Beni Comuni e Sostenibilità, promosso da Arpae nell´ambito dei Programmi Infeas (programmi regionali di informazione e educazione alla sostenibilità). L´incontro sarà occasione per riflettere sul rapporto tra sostenibilità e pratiche di gestione collaborativa dei beni comuni, a partire dalla pubblicazione del secondo volume di Città Civili dell’Emilia-Romagna, che raccoglie le tante esperienze sviluppate in regione in cui le energie civiche dei cittadini attivi sono in prima linea, insieme alle amministrazioni e ai Centri di educazione alla sostenibilità (CEAS), per ridurre l’impatto delle nostre comunità sull’ambiente, con ricadute virtuose anche sulla coesione sociale e le relazioni tra le persone. Gli interventi di presentazione e di approfondimento delle buone pratiche nascono dal progetto “Educazione alla cittadinanza e beni comuni”. L’incontro è organizzato da BAC Bologna Ambiente Comune – Multicentro per l’educazione alla sostenibilità del Comune di Bologna e dal Centro Antartide, con la collaborazione del CTR Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna.

Infine il 7 giugno il progetto LIFE RainBO che ha per obiettivo la riduzione della vulnerabilità del territorio al cambiamento climatico. Il progetto ha sviluppato una innovativa infrastruttura di monitoraggio in grado di analizzare in dettaglio le condizioni meteo e prevederne gli sviluppi.

 Fonte: Regione Emilia-Romagna