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Il taglio degli alberi sul greto del Santerno

L'attività di Arpae e degli enti coinvolti a proposito del taglio della vegetazione riparale: concessione, controlli e competenze

L’intervento di taglio di alberi sul Santerno (taglio vegetazionale ripariale) attualmente in corso, è autorizzato all’interno di una Concessione di utilizzo di Area Demaniale regolamentata dalla Legge Regionale n. 7/2004. La richiesta di concessione è partita dal soggetto privato in qualità di ditta che opera nel taglio, commercio e trasformazione del legname, fermo restando l’interesse idraulico dell’intervento (come previsto dall’art. 74 della legge regionale n.7 del 2014). Per garantire la massima trasparenza la richiesta di concessione è stata pubblicata sul Bur della Regione Emilia-Romagna  per consentire ad altri soggetti di presentare obiezioni, opposizioni e anche domande concorrenti. In questo caso nessun altra ditta ha manifestato l’interesse al taglio per cui Arpae ha avviato l’istruttoria autorizzativa.
Le concessioni e relative autorizzazioni vengono rilasciate a seguito di una Conferenza di Servizi tra diversi Enti e tutti i partecipanti sono tenuti a effettuare i controlli di competenza, in particolare in riferimento alle prescrizioni che ciascuno ha dato in Conferenza. In questo caso hanno partecipato l’Agenzia regionale di Protezione civile (per gli aspetti di sicurezza idraulica), il Parco della Vena del Gesso e il Servizio Parchi della Regione (per gli aspetti di tutela delle Aree Protette), i Comuni coinvolti (per opportuna informazione sugli interventi e contatti con la cittadinanza) e naturalmente Arpae, che opera per conto della Regione, Agenzia che ha tenuto le fila dell’istruttoria per gli aspetti generali di corretta applicazione della normativa, emanazione dell’atto, oneri di concessione, ecc… (aspetti di coordinamento tra Enti, regolarità amministrativa, regolarità concessoria, aspetti contabili, ecc…).
Non c’è un unico soggetto della Pubblica Amministrazione che possiede tutte le competenze per il controllo complessivo tecnico e amministrativo dell’intervento: ciascun Ente opera nell’ambito delle proprie competenze in collaborazione con gli altri. Naturalmente ogni organo di polizia può, inoltre, intervenire per le verifiche sulla corretta applicazione dell’autorizzazione e chiedere supporto tecnico agli Enti per i loro aspetti di competenza.
Ad oggi, per questa concessione, Arpae ha messo a disposizione alle Guardie ecologiche volontarie, ai Comuni e a tutti coloro che siano titolati per farne richiesta, la documentazione progettuale approvata, su un sito web dedicato.
In merito a responsabilità e controlli è importante sottolineare che questa tipologia di concessioni prevede la nomina da parte della Ditta di una direzione lavori che durante l’esecuzione degli interventi è responsabile per la corretta applicazione dell’autorizzazione, delle prescrizioni contenute e, in generale, della normativa vigente, nonché dei contatti con gli Enti e con gli organi di controllo.
La concessione è necessariamente generale e non entra nel merito dei singoli strumenti utilizzati, la cui scelta spetta alla Ditta concessionaria. Tuttavia sono regolati e limitati gli impatti dell’intervento sul territorio e, in particolare, il Nulla Osta Idraulico in allegato contiene numerose prescrizioni (punti 2-10) inerenti l’esecuzione dei lavori nonché i contatti e le informazioni verso i cittadini (accesso dei mezzi, modalità di taglio, gestione del materiale tagliato, piste di accesso, informazione ai frontisti e privati, ecc…).
La Ditta ha anche dovuto presentare un progetto di cantierizzazione (punto 9 del Nulla Osta Idraulico) che dettaglia gli aspetti che riguardano le piste e gli accessi al cantiere e tale progetto è stato adeguatamente visionato e autorizzato. E’ anche opportuno ricordare che la concessione prevede il completo ripristino del territorio a fine intervento ed è regola dell’Amministrazione che tale ripristino finale sia appurato dall’Autorità idraulica (L’Agenzia di Protezione civile) per evitare l’insorgere di elementi di pericolo a causa dei lavori.
I lavori sul Santerno, proprio per la delicatezza dell’intervento, sono costantemente monitorati e ad oggi sono stati eseguiti diversi sopralluoghi da parte dell’Agenzia regionale di Protezione civile. Tra questi il 22 gennaio è stato effettuato un sopralluogo congiunto di Arpae, Protezione Civile, Carabinieri Forestali, Polizia provinciale e Guardie ecologiche che ha confermato la corretta esecuzione dei lavori in corso. Inoltre, ad oggi, non ci sono state segnalate irregolarità da nessuno dei soggetti che stanno effettuando controlli e che ci hanno richiesto chiarimenti e i documenti di progetto.