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Incendio a Mezzano (RA), risultati in miglioramento

Comunicato congiunto Arpae, Ausl della Romagna e Comune di Ravenna. Aggiornamento del 24 giugno

Aggiornamento del 24 giugno 2023

Sono in netto miglioramento i risultati delle nuove analisi condotte da Arpae a seguito dell’installazione del campionatore ad alto volume per la ricerca di microinquinanti organici (relative ai rilievi dalle 10 del 22 alle 10 del 23 giugno) effettuate nel laboratorio di Ravenna a seguito dell’incendio sviluppatosi a Mezzano il 21 giugno. 

Il valore rilevato di diossine e furani (PCDD/DF) è diminuito, passando da 0,4 pg/ m³ a 0,133 pg/ m³. Come riferito anche ieri, non ci sono valori normativi in materia, ma rispetto alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, che suggerisce di tenere monitorata la sorgente qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,3 pg/m³, il dato è sensibilmente inferiore. Il valore rilevato di PCB-DL è di 0,011 pg/m³ contro lo 0,025 pg/m³ WHO-TE del precedente campionamento, superiore al valore per i siti rurali, pari a 0,005 pg/ m³ WHO-TE. 

Nonostante i risultati siano complessivamente in miglioramento, il Comune di Ravenna, sulla scorta del parere dell’Ausl della Romagna, rinnova la raccomandazione ai cittadini che risiedono nell’area a due chilometri dall’incendio e in particolare nelle frazioni di Mezzano, Glorie, Ammonite e Borgo Masotti, di consumare frutta e verdura raccolta in questa zona solo dopo averla lavata accuratamente e sbucciata (se sbucciabile), in quanto il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare. E comunque si tratta di buone pratiche che andrebbero sempre seguite. 

Si stima che occorrano ancora diversi giorni per spegnere completamente l’incendio e per questo si ricorda anche che è ancora opportuno, quando il vento spira verso le abitazioni e di conseguenza si avverte odore di fumo, continuare a tenere le finestre chiuse e uscire solo se strettamente necessario. 

Il monitoraggio da parte di Arpae continuerà e qualora necessario seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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Comunicato del 23 giugno 2023

 Sono disponibili i risultati delle analisi delle prime 12-14 ore seguenti all’installazione del campionatore ad alto volume per la ricerca di microinquinanti organici (21-22 giugno), effettuate nel laboratorio Arpae di Ravenna.

Nessun problema per quanto riguarda idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e benzo(a)pirene, il cui valore rilevato (0,277 ng/m3) è inferiore al valore obiettivo annuale per la qualità dell’anno (1 ng/m3).

Il valore rilevato di diossine e furani (PCDD/DF) è pari a 0,4 pg/m3. Non ci sono valori normativi in materia, ma si tratta di un valore superiore ai valori di riferimento proposti dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). L’Oms suggerisce di tenere monitorata la sorgente qualora si rilevino concentrazioni superiori a 0,3 pg/m³. Il valore rilevato di PCB-DL è di 0,025 pg/m3 WHO-TE, superiore alla norma per i siti rurali, pari a 0,005 pg/m3 WHO-TE.

Tali valori sono notevolmente inferiori a quelli rilevati a seguito di un incendio di portata molto vasta che che nel 2019 ha interessato la provincia di Ravenna, circostanza nella quale sono stati registrati valori tre volte superiori. La diossina più pericolosa per la salute (TCDD) è risultata inferiore al limite di quantificazione.

I dati finora ottenuti sono comunque compatibili con eventi di questo tipo. Continuerà il monitoraggio da parte di Arpae dei livelli di concentrazione di questi composti.

Si sottolinea che il problema principale rappresentato dalle diossine prodotte da un incendio è quello della ricaduta e della deposizione su prodotti vegetali che possono entrare nella catena alimentare.

Pertanto il Comune di Ravenna, sentito il parere dell’Ausl della Romagna, basato anche sull’esperienza maturata a seguito di incendi di più grandi dimensioni nell’ambito dei quali i valori delle diossine sono risultati nettamente superiori senza che venissero riscontrate ricadute sui prodotti vegetali, ciò nonostante, a scopo cautelativo, raccomanda ai cittadini che risiedono nell’area a due chilometri dall’incendio e in particolare nelle frazioni di Mezzano, Glorie, Ammonite e Borgo Masotti, di consumare frutta e verdura raccolta in questa zona solo dopo averla lavata accuratamente e sbucciata (se sbucciabile). È inoltre opportuno, quando il vento spira verso le abitazioni e di conseguenza si avverte odore di fumo, continuare a tenere le finestre chiuse e uscire solo se strettamente necessario.

Questo messaggio è stato diffuso alla popolazione anche attraverso pattuglie della Polizia locale e volontari di Protezione tramite altoparlante.

Qualora necessario seguiranno ulteriori aggiornamenti.

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