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Incendio alla Lotras di Faenza, prosegue il monitoraggio ambientale

A Faenza diossine rientrate alle concentrazioni tipiche di aree urbane. Il forlivese è scarsamente interessato dalle ricadute dell'evento

Gli ulteriori dati ambientali disponibili, relativi ai campionamenti effettuati nella postazione di Faenza dal 12 al 14 agosto, evidenziano un trend delle concentrazioni di tutti gli inquinanti monitorati in diminuzione.

In particolare:

- è diminuita sensibilmente la concentrazione dell’idrocarburo policiclico aromatico Benzo(a)Pirene, che ora è 10 volte inferiore a quella rilevata nel campione dell’11 agosto, 50 volte inferiore al limite previsto dalla normativa italiana come media annuale e in linea con i dati rilevati periodicamente dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria;

- i valori di diossine/furani si sono ridotti di circa 10 volte (da 0,348 picogrammi WHO-TE/m3 a 0,046 picogrammi WHO-TE/m3) e il composto più tossico risulta assente.

Sono ora disponibili anche i risultati delle analisi eseguite sul particolato prelevato dal campionatore posizionato a Forlì, che mostrano concentrazioni molto basse di Benzo(a)Pirene e di diossine/furani, ed evidenziano come le ricadute dell’incendio non abbiano interessato in modo significativo il territorio forlivese.

Il monitoraggio della qualità dell’aria sta comunque continuando e, all’inizio della prossima settimana, si deciderà come e se proseguire, anche in base ai primi risultati delle analisi in corso sulle matrici alimentari.

Si precisa che i campioni di matrici alimentari sono stati prelevati nel territorio faentino nella giornata di martedì 13 agosto, prima del verificarsi delle precipitazioni atmosferiche degli ultimi giorni e, quindi, prima del dilavamento della superficie dei vegetali.

Gli ultimi dati analitici dei campioni ambientali sono disponibili sul sito web di Arpae

 Arpae / Ausl Romagna

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