Incendio impianto Herambiente a Modena, ultimi risultati delle analisi
Sono state completate le analisi dei monitoraggi effettuati a partire dalla notte tra il 19 e il 20 luglio fino al pomeriggio del 20 (il periodo più critico dell’incendio scoppiato nell’impianto di trattamento rifiuti di Herambiente in via Caruso 150 a Modena e già spento alle ore 10 della mattina) e di quelli successivi effettuati fino alla sera di giovedì 21 luglio.
Le analisi sulla qualità dell’aria sono state effettuate da Arpae nei punti di monitoraggio individuati sulla base del contesto territoriale potenzialmente interessato all’eventuale ricaduta dei fumi dell’incendio.
I campionamenti hanno riguardato la ricerca di composti organici volatili (COV - benzene, toluene, etilbenzene e xileni) e di aldeidi (formaldeide, acetaldeide, acroleina) e sono stati effettuati presso 5 punti individuati attorno all’impianto e nei centri abitati più prossimi (via Nonantolana, Strada Villavara, Albareto, via Belgio, parco Via Buozzi).
I risultati analitici del periodo dalle ore 15.00 del 20 luglio alle ore 15.00 del 21 luglio, ad incendio completamente spento, confermano livelli di COV sempre inferiori al limite di rilevabilità analitica; anche il valore di toluene rilevato nel punto di monitoraggio di via Belgio nelle ore più critiche dell’incendio (comunque sempre molto inferiore ai livelli di riferimento per l’esposizione della popolazione) è tornato alla normalità nella giornata successiva (<4 µg/m3).
I livelli rilevati di aldeidi, anche nel secondo periodo di campionamento, si confermano complessivamente contenuti, con concentrazioni dei singoli composti ampiamente inferiori ai livelli di riferimento per la popolazione, dove disponibili.
Le concentrazioni di polveri PM10 registrate nelle tre stazioni di Albareto, Tagliati e Belgio nelle giornate del 21 e 22 luglio, successive all’evento, sono risultate confrontabili a quelle rilevate nelle stazioni di Giardini e Parco Ferrari, non interessate dall’incendio. Nelle stesse giornate, anche i valori di PM2,5 della stazione di Tagliati si sono riallineati a quelli della stazione di Parco Ferrari; le concentrazioni registrate sono comunque risultate per tutto il periodo inferiori al limite previsto sulla media annuale per questo inquinante, pari a 25 μg/m3.
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