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Incendio rifiuti ditta Albatros di Ravenna

Immediatamente avviato un monitoraggio delle ricadute nelle zone limitrofe

La sera del 31 agosto Arpae è intervenuta per valutare l’eventuale impatto ambientale causato dall’incendio sviluppatosi nell’area della ditta Albatros, nella zona industriale di Ravenna.

Dopo aver verificato le previsioni di vento col Servizio Meteo di Arpae, è stato collocato un campionatore di aerosol a Marina di Ravenna, zona indicata significativa per le possibili ricadute dei fumi provocati dal rogo. Mentre durante le prime fasi dell’incendio il vento (molto debole) proveniva da Sud-Est - spostando in quota la colonna di fumo verso Nord-Ovest - successivamente ha cambiato direzione verso Est-Nord-Est.

Il primo campione di aerosol è stato raccolto tra sabato sera e domenica mattina per 12 ore.

Il secondo, nella medesima località, quando l’incendio era già spento, è stato raccolto per 24 ore tra domenica mattina e lunedì mattina. La raccolta del terzo campione - a scopo precauzionale - è tuttora in corso (da lunedì a martedì mattina).

I risultati del primo campionamento mostrano una concentrazione di diossine/furani* di 0.035 pg WHO-TE/m3 (con assenza del congenere più tossico TCDD) e di Benzo(a) Pirene** di 0.027 ng/m3. Valori molto contenuti e di poco superiori al limite di quantificazione.

Sono in corso le analisi dei metalli.

Nella centralina di Ravenna San Vitale (sottovento rispetto all’incendio, almeno nelle prime fasi) non si sono riscontrati valori anomali di concentrazioni di polveri PM10 e PM 2,5.