L’alga Ostreopsis ovata lungo le coste italiane
Ispra ha reso disponibile il rapporto “Monitoraggio della microalga potenzialmente tossica Ostreopsis cf. ovata lungo le coste italiane: anno 2020” dal quale emerge che, ad oggi, la microalga potenzialmente tossica è stata riscontrata nelle acque di tredici regioni costiere su quindici monitorate e mai in Emilia-Romagna e Molise.
L'alga Ostreopsis cf. ovata è una dinoficea bentonica potenzialmente tossica tipica delle aree tropicali e subtropicali rinvenuta negli ultimi anni anche in zone temperate e in molti paesi del Mediterraneo quali Italia, Spagna, Francia, Grecia, Croazia, Albania, Tunisia, Libano, Egitto, Algeria. L'attività di monitoraggio nazionale dedicata alla sorveglianza delle alghe tossiche è attiva dall'anno 2007 e viene svolta dalle Agenzie ambientali, ad integrazione del monitoraggio marino costiero già esistente (D.Lgs 152/99, D.P.R. 470/82, L. 979/82) e poi dal 2010, in ottemperanza all’Art. 3 del DM 30 marzo 2010 (Ministero della Salute, 2010) per la gestione della qualità delle acque di balneazione.
Il documento riporta i dati delle attività di monitoraggio delle fioriture di Ostreopsis ovata e di altri dinoflagellati bentonici tossici effettuate nella stagione 2020. In particolare, vengono illustrati i risultati e le metodologie di campionamento e di analisi, di sorveglianza, informazione, comunicazione e gestione in caso di fioriture tossiche per valutare sia l’andamento del fenomeno, sia l’efficacia delle attività messe in atto per rilevare e controllare la distribuzione, le abbondanze e le dinamiche spazio-temporali di Ostreopsis ovata e dei bloom associati.
Le attività di monitoraggio sono condotte dalle Agenzie regionali (Arpa) lungo i litorali delle quindici regioni costiere italiane, generalmente da giugno a settembre, in aree idonee allo sviluppo della microalga. I prelievi generalmente vengono eseguiti con una frequenza mensile o quindicinale e sono intensificati in caso di fioriture, soprattutto durante la stagione estiva. Le stazioni di campionamento, in alcuni casi coincidono, con i punti per il controllo delle acque di balneazione.
I dati finora raccolti dalle Agenzie ambientali, uniti a quelli ottenuti da molti studi condotti da Università e Istituti/Enti di ricerca, hanno contribuito alla conoscenza della distribuzione e della dinamica delle fioriture di queste microalghe nei mari italiani.
PER APPROFONDIRE
L’attività di Arpae Emilia-Romagna
Arpae effettua campionamenti per individuare l’eventuale presenza della alga Ostreopsis ovata, potenzialmente tossica, nelle acque del litorale emiliano romagnolo. Il monitoraggio, eseguito da maggio a settembre, segue lo stesso calendario dei controlli per le acque di balneazione. Le attività di prelievo e le analisi sono effettuate dalla Struttura oceanografica Daphne.
Alga Ostreopsis ovata: cos'è e sua diffusione
FONTE: articolo Ispra