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Linee guida su odori e attività produttive

Pubblicati da Arpae gli indirizzi operativi sulle problematiche di odore associate ad attività produttive e impianti industriali

E´ disponibile la Linea Guida di Arpae 35/DT “Indirizzo operativo sull'applicazione dell'art.272Bis del D.Lgs.152/2006 e ss.mm” relativa alle modalità di indagine sulle problematiche di odore associate ad attività produttive e impianti industriali operanti sul territorio regionale.
Le sostanze odorigene emesse da attività antropiche, infatti, possono limitare fortemente l’utilizzo del territorio ed anche in Emilia Romagna costituiscono uno dei più sentiti e rilevanti aspetti negativi di impatto ambientale di molte attività antropiche, potendo interferire negativamente con lo stato di benessere dell’organismo umano poiché gli odori molesti sono causa di indubbio e persistente fastidio, diventando spesso elemento di conflitto tra cittadini e attività produttive.
L’assenza di parametri oggettivi di confronto, non ancora definiti univocamente stante la complessità del sistema olfattivo umano e la soggettività (fisica e psichica) della percezione odorosa, unitamente alle complicate modalità di determinazione degli odori nell’ambiente, rende molto problematica la caratterizzazione del disagio percepito e, di conseguenza, l’attività dell’ente di controllo ambientale. Per tali motivazioni nel corso del 2018, grazie ad un finanziamento della Regione Emilia Romagna, è stata arricchita la dotazione tecnica dell´Agenzia potenziandone la capacità di indagine a seguito di segnalazioni.
In attesa di una normativa organica specifica in tema di odori, gli indirizzi operativi contenuti nella LG 35/DT forniscono indicazioni al personale dell'Agenzia, al fine di favorirne un approccio omogeneo nell’esercizio delle proprie funzioni e nello stesso tempo assicurare la piena trasparenza e tracciabilità dell’operato delle strutture di Arpae. Analogamente, i contenuti della LG35/DT possono essere un punto di riferimento per i cittadini e un utile supporto ai gestori degli impianti e di attività con potenziali problematiche di emissioni odorigene, per valutarne la effettiva rilevanza sia ai fini autorizzativi che di monitoraggio.