Novità per la modellistica previsionale meteo
Un cambio di passo estremamente significativo per la modellistica meteorologica numerica dell'Agenzia che ne migliora sensibilmente le prestazioni operative. Per la prima volta, dopo tre anni di sviluppo e sperimentazione, dallo scorso 12 marzo le previsioni meteorologiche modellistiche ad alta risoluzione, prodotte dalla Struttura IdroMeteoClima di Arpae (Arpae Simc), introducono nell’iter operativo i dati tridimensionali di riflettività dei radar meteorologici italiani.
Le informazioni, fornite in tempo reale, dal Dipartimento di Protezione Civile nazionale, sono fondamentali per completare il quadro descrittivo dello stato iniziale dell'atmosfera, necessario alle elaborazioni dei modelli. In particolare, i volumi di riflettività forniscono una descrizione tridimensionale dell’atmosfera e identificano la presenza delle idrometeore quali gocce di pioggia, grandine e neve con una risoluzione spaziale e temporale elevata. Questo tipo di dato, permette quindi di ottenere un’informazione preziosa sui fenomeni meteorologici in atto.
Si tratta quindi di un aggiornamento importantissimo, anche in considerazione del fatto che Arpae-Simc, all’interno del consorzio Cosmo e dell’accordo Lami, è centro di competenza nazionale per la modellistica numerica e produce previsioni su tutto il territorio italiano. Questa attività prevede la gestione di varie catene di previsione, a diverse risoluzioni e di un iter di assimilazione dati che, da oggi, potrà contare anche sui dati dei volumi di riflettività radar.
Le osservazioni di riflettività della rete radar italiana si andranno così ad aggiungere a quelle già presenti (dati da aerei, radiosondaggi, precipitazioni stimate alla superficie da radar), e permetteranno di coprire con continuità l’intero territorio nazionale (vedi figura sopra) e parte delle nazioni confinanti, oltre ad un’ampia porzione del nostro mare. La figura sopra mostra la copertura approssimativa dei radar della rete nazionale (cerchi) e il dominio del modello ad alta risoluzione COSMO-2I (scala di grigi). Cliccare sull'immagine per vederla più grande. /rr
PER APPROFONDIRE
- Cos'è un radar meteorologico
I radar meteorologici individuano le idrometeore (pioggia, neve, grandine) a distanza e permettono la stima dell'intensità di precipitazione attraverso la conversione della riflettività. La riflettività radar è una grandezza legata al numero di idrometeore presenti nel volume osservato, alla distribuzione dei loro diametri e allo stato delle idrometeore. L’unità di misura della riflettività sono i dBZ, in scala logaritmica, quello dell’intensità di precipitazione i mm/h. Vai alla pagina Stima radar della pioggia - Cos’è l’assimilazione dei dati osservati?
Le previsioni meteo partono da una condizione iniziale (analisi) che viene determinata da un processo denominato “assimilazione dati”. Mediante questo processo, le osservazioni acquisite, sia al suolo che in quota, da diversi strumenti di misura, vengono utilizzate per ottenere la migliore “fotografia” possibile dello stato dell’atmosfera. L’accuratezza di quest’ultima e, quindi, delle previsioni da essa generate dipendono dalla quantità e dalla qualità delle osservazioni impiegate.
L’inclusione dei dati radar nella catena di assimilazione dei dati osservati assume quindi un’importanza fondamentale sia per quanto riguarda la qualità finale delle previsioni effettuate, sia in considerazione dell’attuale diminuzione delle osservazioni da aereo, a seguito della pandemia in atto.
Attualmente, i volumi di riflettività radar vengono assimilati operativamente solo nel modello Cosmo al Deutscher Wetterdienst (DWD), il Servizio meteorologico tedesco e presso Arpae-Simc. Con il nuovo aggiornamento, il processo della definizione dell’analisi, tramite l’assimilazione, verrà ripetuto ogni ora (in precedenza si ripeteva solo ogni tre). Questa ulteriore miglioria, oltre a restituire evidenti ricadute positive sull'accuratezza delle previsioni ad alta risoluzione, ha il vantaggio di rendere disponibili le analisi al Centro Funzionale in tempi più brevi, particolare che può essere cruciale in particolari condizioni meteorologiche.