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Parma, “La scuola in Natura” al convegno “Pensare la discontinuità“

“Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica”, studiosi e studiose a confronto

Lunedì 17 e martedì 18 ottobre si terrà all’Università di Parma il Convegno nazionale “Pensare la discontinuità. Le scienze umanistiche e sociali di fronte al riscaldamento globale e alla crisi ecologica promosso dall’Environmental Social Humanities Lab del Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, con la collaborazione di numerose realtà accademiche.

Nel pomeriggio del 18 ottobre, nella sessione “ Le variazione relazionali dell’outdoor education” interverranno anche Stefania Bertolini del CTR Educazione alla Sostenibilità di Arpae insieme a Michela Schenetti e Anna Baldoni dell’Università di Bologna per parlare de “Il progetto La scuola in Natura: percorsi e competenze green verso patti educativi di comunità”.

Il convegno
L’evento vedrà la presenza di più di settanta studiose e studiosi delle più diverse discipline – sociologia, antropologia, psicologia, pedagogia, filosofia, linguistica, estetica, arti e letteratura, politica e diritto, economia, urbanistica – chiamati a confrontarsi e a portare un contributo di riflessione per orientarsi di fronte alle emergenze e alle sfide che stiamo attraversando: dal cambiamento climatico alla perdita di biodiversità, dai conflitti legati allo sfruttamento delle risorse e dall’aumento incontrollato della popolazione al crescente accumulo di scarti e rifiuti, dalle produzioni inquinanti ai danni per la salute umana, dalla distruzione degli ecosistemi alla diffusione delle pandemie. 

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che per guadagnare una visione più complessa e articolata di queste sfide e dei profondi cambiamenti che comporteranno occorre integrare le conoscenze scientifiche provenienti dalle scienze naturali con i contributi riflessivi che provengono dalle discipline umanistiche e sociali.


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