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Per una mobilità più sostenibile, online Ecoscienza 6/2019

Tra gli altri argomenti riflessioni sul post Cop25, il progetto di rete geodetica integrata dell’Emilia-Romagna per la difesa del territorio

Al centro del nuovo numero della rivista di Arpae Emilia-Romagna la mobilità sostenibile; innovativa, condivisa, collettiva, elettrica, ciclabile: la mobilità cerca nuove strade per limitare gli impatti ambientali e migliorare la vivibilità delle città. In questo numero parliamo anche della Conferenza sul clima a Madrid (Cop25) e del progetto di rete geodetica integrata dell’Emilia-Romagna per la difesa del territorio da inondazioni ed erosione.


Per una mobilità più sostenibile
Tendenze, progetti e prospettive per migliorare il modo di spostarsi

Sono tante le aspettative di miglioramento della mobilità, un elemento che caratterizza fortemente, nel bene e nel male, la nostra società. Se da un lato autonomia di movimento, velocità e comodità sono elementi ormai ritenuti imprescindibili, dall’altro lato l’impatto sull’ambiente e sulla salute – sotto molti punti di vista – pesano molto nella richiesta di una maggiore sostenibilità del settore. Le sfide sono di varia natura: sono da tenere in conto aspetti tecnologici, risvolti normativi e di regolamentazione, questioni economiche, considerazioni rispetto alle abitudini e agli stili di vita.
Le tendenze sono piuttosto delineate e gli obiettivi condivisi: andare verso una mobilità a emissioni zero (prevalentemente elettrica, senza trascurare alternative), più condivisa, con un’attenzione particolare a favorire l’uso della bicicletta in ambito urbano. Nel servizio presentiamo alcune analisi e riflessioni sullo stato della mobilità in Italia e sulle prospettive di evoluzione del settore.


Rilievo geodetico e difesa del territorio
Il progetto di Rete geodetica integrata dell’Emilia-Romagna 

In un contesto di cambiamenti climatici, la conoscenza del territorio e delle dinamiche che su di esso insistono è di fondamentale importanza nel processo di sviluppo di piani di adattamento per la mitigazione del rischio. L’accurato rilievo della morfologia, in particolare della quota del territorio e del livello del mare rispetto a un unico sistema di riferimento, è di particolare importanza per ridurre il rischio legato all’erosione costiera e a inondazioni fluviali e marino-costiere, legati anche all’innalzamento del livello del mare e alla subsidenza. 
In Emilia-Romagna lo scorso settembre è stato presentato il progetto Gin (Geodetic integrated network) per la realizzazione di una Rete geodetica integrata regionale, al centro di questo servizio. 

Tra gli altri argomenti di attualità trattati alcune riflessioni a caldo post Cop25 a Madrid sul clima, le anomalie meteo in novembre e il record di precipitazioni, novità nella lotta ai reati ambientali, i risultati del primo esercizio di interconfronto sul Biota tra i laboratori Snpa. 

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