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Presentato a Carpi il Parco multifunzionale di Santa Croce

“Un bel progetto che coniuga riforestazione, tutela della biodiversità, socialità ed educazione ambientale"

E' stato presentato a Carpi (Mo) il nuovo Parco Polifunzionale, realizzato nella località Santa Croce dalla Fondazione CR Carpi. 

“Il progetto del grande parco naturale e polifunzionale guarda al futuro, restituisce alla comunità un luogo dove coniugare socialità e educazione ambientale, sport e attività culturali. Un luogo da vivere e condividere anche con il prezioso tessuto dell’associazionismo e del volontariato", ha detto la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, nel corso dell´incontro, cui ha partecipato insieme al sindaco, Alberto Bellelli, e al presidente della Fondazione CR Carpi, Corrado Faglioni. "Un polmone verde che aiuterà anche a respirare meglio, riducendo le emissioni, catturando le polveri sottili e incidendo così positivamente sulla qualità dell’aria. Importante anche la funzione di tutela della biodiversità, degli arbusti originari, con i suoi 3000 alberi e 38 diverse specie, e gli 8000 che verranno piantati. In questo, c’è molto in comune con le finalità del piano di riforestazione della Regione, che ha l’obiettivo di piantare, anche nella nostra pianura, 4.5 milioni di alberi entro la fine della legislatura. Siamo già partiti in questi mesi difficili con il progetto ´Corridoio verde´, un primo lotto da 500mila alberi da piantumare”. 

Il Parco, che prevede la piantumazione di ulteriori ottomila essenze, tra alberi e arbusti, avrà anche la funzione di riduzione degli inquinanti ambientali. Attraverso l’applicazione di modelli algoritmici specifici, che tengono conto delle diverse peculiarità vegetali, è possibile infatti verificarne la capacità di cattura degli inquinanti, ottimizzando il suo agire da grande depuratore naturale, Gli studi relativi a questa importante “capacità tecnologica verde” sono stati affidati e vengono condotti dal dipartimento di Bioeconomia di Bologna dell’Istituto Nazionale delle Ricerche (Cnr).

Fonte: Regione Emilia-Romagna