Regolare i prelievi in caso di scarsità idrica
Da oggi, fino al 31 ottobre 2022, è online il portale, realizzato da Arpae, per regolare i prelievi nel periodo estivo in Emilia-Romagna. Il sistema è pensato per fornire a cittadini e gestori un’informazione immediata, chiara e trasparente sullo stato idrologico dei corsi d’acqua.
Il servizio online dell'Agenzia promuove l’uso sostenibile dell’acqua e i suoi utilizzi, anche a scopo irriguo, nel pieno rispetto del Deflusso minimo vitale (Dmv) del corso d’acqua. Il sistema è “dinamico”, tiene conto delle variazioni di portata dei fiumi e l’aggiornamento è pubblicato ogni martedì, entro le ore 19; la decorrenza dell’aggiornamento e i relativi obblighi entrano in vigore il mercoledì. VAI AL PORTALE
Come funziona il portale online
Il sistema mostra su mappa lo stato idrologico, misurato in alcune sezioni significative dei bacini della regione, rispetto al deflusso minimo vitale (Dmv) e rende immediatamente evidente, tramite una scala cromatica, la possibilità o meno di effettuare prelievi dal corpo idrico. Il divieto di prelievo idrico dai corpi idrici superficiali, ricompresi in un determinato bacino, entra in vigore quando lo stato idrologico dei corsi d’acqua è segnalato dalla cartografia del portale al di sotto del Dmv. Tale valore deve essere rispettato a valle del prelievo.
Sulla mappa, si utilizza un codice comunicativo semaforico: in rosso sono rappresentate le aree con deflusso inferiore al Dmv nelle quali è in atto il divieto di prelievo dal corpo idrico. In verde le aree nelle quali si può prelevare liberamente. In giallo sono evidenziate le aree il cui deflusso è in prossimità al Dmv ed è prescritta per le grandi derivazioni irrigue una modulazione del prelievo in riduzione. Alcune aree non sono colorate in quanto collegate a canali per i quali non è previsto un Dmv. Le misure di portata vengono aggiornate una volta a settimana, il martedì entro le 19. Eventuali divieti di prelievo entrano in vigore dal giorno seguente all'aggiornamento (quindi dalla mezzanotte di mercoledì) e permangono fino a nuovo aggiornamento.
Il divieto di prelievo ha efficacia per i titolari di concessione di derivazione, di autorizzazione provvisoria e per coloro che abbiano presentato un’istanza che legittima, ai sensi della normativa vigente, il prelievo nelle more della conclusione dell’iter istruttorio. Si ricorda che il prelievo nel mancato rispetto del Dmv costituisce prelievo abusivo ed è quindi soggetto alle sanzioni previste dall’art.17 del R.D. n. 1775 dell’11 dicembre 1933. Gli utenti soggetti al divieto debbono mantenere chiuse/disattivate le opere di presa fisse, o, in caso di pompe mobili, rimuovere dal corso d'acqua la parte terminale delle apparecchiature di prelievo, a pena della sanzione amministrativa di cui all’art. 155, comma 2, della L.R. 21 aprile 1999 n. 3.
Si precisa che i prelievi per i quali, con espresso atto regionale, sono stati definiti valori di Dmv diversi da quelli dell’allegato D della D.G.R. n. 2067/2015, devono rispettare detti valori specifici.
Possono essere richieste ad Arpae con una formale istanza, deroghe alla sospensione dei prelievi ai sensi dell’art. 58 comma 1 delle Norme del Piano di tutela delle acque regionale, quando sussistano le condizioni previste dalla DGR 802 del 23/05/2022 per l’accesso alla deroga.
- Determina di approvazione del portale - stagione 2022
- Cos’è il Deflusso minimo vitale
Il Dmv è la quantità minima di acqua che contribuisce a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi e il raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque definiti in maniera univoca per tutti i Paesi della Unione Europea dalla Direttiva Quadro sulle acque, nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali.