Regolare i prelievi in caso di scarsità idrica
Disponibile, dal 23 luglio il portale realizzato da Arpae, per regolare i prelievi nel periodo estivo in Emilia-Romagna. Il sistema, attivo fino al prossimo 31 ottobre, è pensato per fornire a cittadini e gestori un’informazione immediata, chiara e trasparente sullo stato idrologico dei corsi d’acqua.
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Il servizio dell'Agenzia promuove l’uso sostenibile dell’acqua e i suoi utilizzi, anche a scopo irriguo, nel pieno rispetto del Deflusso minimo vitale (Dmv) del corso d’acqua. La mappa “dinamica” tiene conto delle variazioni di portata dei fiumi e viene aggiornata ogni martedì, entro le ore 12: la decorrenza dell’aggiornamento e i relativi obblighi entrano in vigore il mercoledì alle ore 00:01. Potranno anche essere effettuati ulteriori aggiornamenti infrasettimanali, qualora si verifichino sensibili variazioni di portata che li rendano necessari e che verranno comunicati con notizie dedicate sul sito web Arpae.
Come funziona il portale online
Il sistema mostra su mappa lo stato idrologico, misurato in alcune sezioni significative dei bacini della regione, rispetto al deflusso minimo vitale (Dmv) e rende immediatamente evidente, tramite una scala cromatica, la possibilità o meno di effettuare prelievi dal corpo idrico.
Il divieto di prelievo idrico dai corpi idrici superficiali, ricompresi in un determinato bacino, entra in vigore quando lo stato idrologico dei corsi d’acqua è segnalato dalla cartografia del portale al di sotto del Dmv. Sulla mappa, si utilizza un codice comunicativo semaforico: in rosso sono rappresentate le aree con deflusso inferiore al Dmv nelle quali è in atto il divieto di prelievo dal corpo idrico. In verde le aree nelle quali si può prelevare sempre nei limiti di quanto assentito in concessione e nel rispetto del DMV. In giallo sono evidenziate le aree il cui deflusso è in prossimità al Dmv ed è prescritta per le grandi derivazioni irrigue una modulazione del prelievo in riduzione. Alcune aree non sono colorate in quanto collegate a canali per i quali non è previsto un Dmv.
Le misure di portata vengono aggiornate di norma una volta a settimana, il martedì entro le ore 12. Eventuali divieti di prelievo entrano in vigore dal giorno seguente all'aggiornamento (quindi dalla mezzanotte di mercoledì) e permangono fino al nuovo aggiornamento.
Il divieto di prelievo ha efficacia per i titolari di concessione di derivazione, di autorizzazione provvisoria e per coloro che abbiano presentato un’istanza che legittima, ai sensi della normativa vigente, il prelievo nelle more della conclusione dell’iter istruttorio. Si ricorda che il prelievo nel mancato rispetto del Dmv costituisce prelievo abusivo ed è quindi soggetto alle sanzioni amministrative previste dall’art.49 del RR 41 del 2001 e dall’art.17 del R.D. n. 1775 del 1933. Gli utenti soggetti al divieto debbono mantenere chiuse/disattivate le opere di presa fisse, o, in caso di pompe mobili, rimuovere dal corso d'acqua la parte terminale delle apparecchiature di prelievo, a pena della sanzione amministrativa di cui all’art. 155, comma 2, della L.R. 21 aprile 1999 n. 3.
Si precisa che i prelievi per i quali, con espresso atto regionale, sono stati definiti valori di Dmv diversi da quelli dell’allegato D della D.G.R. n. 2067/2015, devono rispettare detti valori specifici.
PER APPROFONDIRE
- Determina di approvazione del portale - stagione 2024
- Cos’è il Deflusso minimo vitale
Il Dmv è la quantità minima di acqua che contribuisce a garantire la salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimico-fisiche dei corsi d’acqua e dei fiumi e il raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque definiti in maniera univoca per tutti i Paesi della Unione Europea dalla Direttiva Quadro sulle acque, nonché il mantenimento delle biocenosi tipiche delle condizioni naturali locali.