Riprende il servizio di previsione delle ondate di calore
Il servizio di previsione delle ondate di calore di Arpae riparte da lunedì 1 giugno e proseguirà per tutto il periodo estivo, fino al 15 settembre 2020.
Il sistema previsionale del disagio bioclimatico è quotidiano e permette, con tre giorni di anticipo, di prevedere l’arrivo di eventuali ondate di calore. Le previsioni, diffuse attraverso il sito web ‘Rischio calore’ e per posta elettronica, riguardano l’intero territorio regionale e sono effettuate tutti i giorni fino a settembre, sabato e domenica compresi.
In base ai bollettini emessi quotidianamente dall’Agenzia, le strutture sanitarie della regione attivano le procedure indispensabili a garantire un’adeguata risposta presso le strutture ospedaliere e la fornitura di servizi a domicilio rivolti alle persone più vulnerabili e a rischio. Per ogni provincia sono disponibili previsioni differenziate per le aree urbane capoluogo, le zone pianeggianti, collinari e montane (se presenti).
Il sito web contiene anche consigli utili per affrontare le calde giornate estive, informazioni sanitarie e documentazione, statistiche riassuntive e dati storici relativi al disagio bioclimatico degli anni passati (dal 2001 al 2019).
Il sistema di allerta e previsione delle ondate di calore, nella nostra regione, coinvolge la Sanità, Arpae Emilia-Romagna, i Comuni e le Associazioni di volontariato.
La Regione Emilia-Romagna fornisce ogni anno specifiche linee guida per mitigare gli effetti delle ondate di calore sulle persone più fragili e a rischio di complicanze. Le azioni comprendono principalmente una rete di sostegno e assistenza, della quale fanno parte Comuni e Aziende Usl con associazioni di volontariato e terzo settore. Campagne di informazione, l’attivazione di numeri verdi e l’organizzazione di servizi di assistenza di varia natura completano le azioni per limitare il disagio.
Infine, il sistema di previsione di Arpae alimenta anche il sistema nazionale di previsione allarme attivato ogni anno, da giugno a settembre, dal Ministero della salute, con il supporto tecnico-scientifico del Dipartimento di epidemiologia del SSR del Lazio, Centro di competenza del Dipartimento della Protezione civile.
PER APPROFONDIRE
Cos'è il disagio bioclimatico e maggiori dettagli sul servizio