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Via libera al Piano per la qualità dell'aria della giunta regionale

Previste ulteriori misure straordinarie per mobilità, riscaldamento e agricoltura

Le Commissioni consiliari congiunte Sanità e Territorio e Ambiente dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, riunite mercoledì 10 febbraio 2021, hanno dato parere positivo alla delibera della giunta regionale sulle “Ulteriori disposizioni straordinarie in materia di tutela della qualità dell'aria”, senza voti contrari.

Mobilità, riscaldamento e agricoltura sono gli assi prioritari dell’azione della Regione, attraverso un piano di interventi triennale per il quale quest’anno ha stanziato 37 milioni di euro, fondi che verranno riproposti nel 2022 e 2023.

Inoltre, ha avanzato proposte per progetti strutturali per complessivi 2 miliardi di euro insieme alle Regioni del Bacino padano - Piemonte, Lombardia e Veneto - nell’ambito del piano di ricostruzione nazionale attraverso i fondi europei del Next Generation Eu. Anche per rispondere a quanto previsto dalla condanna all’Italia della Corte di giustizia europea del novembre 2020 circa la qualità dell’aria nel nostro Paese, per ciò che riguarda appunto il Bacino padano.

“Alla gestione dell’emergenza- sottolinea l'assessora regionale all'Ambiente, Irene Priolo- vogliamo affiancare un programma serio e concreto di interventi, possibilmente nell’ambito di un piano nazionale per la transizione ecologica, la vera priorità del Paese. Le misure che abbiamo già iniziato ad adottare in Emilia-Romagna sono state decise e condivise insieme ai consiglieri regionali, ai sindaci, agli amministratori locali e alle associazioni di categoria. E ringrazio ciascuno di loro per il contributo apportato per migliorare il provvedimento. Si tratta di un programma di investimenti molto consistente, per l'Emilia-Romagna senza precedenti, una decisa accelerazione su un tema cruciale per il futuro. A questo vogliamo affiancare un’azione per coinvolgere davvero tutti i cittadini e le imprese della nostra regione, l’intera comunità, anche attraverso una vasta campagna di sensibilizzazione, per fare della lotta all’inquinamento la missione di tutti. Dobbiamo farcela e possiamo farcela solo insieme”.

Cosa prevede il provvedimento

Il provvedimento che ha ricevuto il disco verde delle Commissioni consigliari prevede, oltre ad allargare il perimetro di azione coinvolgendo 207 comuni dell'intera pianura, un pacchetto di 37 milioni, disponibili nel 2021, per azioni destinate a migliorare la qualità dell’aria.
In particolare, è di 16 milioni la quota destinata a promuovere la mobilità sostenibile: percorsi casa lavoro (bike to work, bike sharing, car sharing), potenziamento di rete ciclabile, percorsi sicuri casa-scuola, acquisto di bici e sostituzione dei mezzi più inquinanti della pubblica amministrazione. Altri 3 milioni andranno a sostenere i progetti di forestazione urbana, per valorizzare il contributo delle piante nel dare un taglio agli inquinanti. Sul fronte del riscaldamento, sarà pubblicato un bando da 7 milioni per la rottamazione delle stufe meno efficienti e, in agricoltura, sono in arrivo incentivi fino a 10 milioni volti all’acquisto di mezzi a basso impatto ambientale per lo spandimento dei reflui e alla copertura delle vasche di stoccaggio degli effluenti zootecnici, che diventerà obbligatoria da ottobre 2022.

Fonte: Regione Emilia-Romagna