Cambiamento climatico e aspetti socio-politici
I cambiamenti climatici non hanno conseguenze unicamente a livello ambientale, ma intaccano e si legano anche ad aspetti sociali, politici, economici, culturali ecc., rendendo necessaria un’analisi in chiave climatica di alcuni fenomeni e concetti. Di seguito viene brevemente introdotto il legame tra alcuni alcuni aspetti socio-politici e il cambiamento climatico.
Giustizia climatica: questo concetto attribuisce al cambiamento climatico un peso non solo ambientale ma anche etico e politico, portando alla luce il suo legame con i diritti umani ed evidenziando in particolare come i soggetti più vulnerabili subiscano in maniera più grave gli effetti dei cambiamenti climatici pur essendone responsabili in misura minore. Nonostante alcuni recenti sforzi di accogliere questa tematica all’interno dei negoziati internazionali (come l’Accordo di Parigi), la sua scarsa considerazione è una delle principali rivendicazioni dei gruppi e movimenti socio-ambientali, tra i quali spicca il movimento Fridays for Future, originato dagli scioperi dell’attivista svedese Greta Thunberg.
Migrazioni: per quanto sia difficile stabilire un nesso preciso tra questo fenomeno e il cambiamento climatico, alla base delle “migrazioni climatiche” vi sono principalmente due aspetti che possono dipendere, almeno in parte, dal cambiamento climatico: la disponibilità/accessibilità delle risorse e l’esposizione al rischio. Secondo alcune stime, l’aggravarsi di queste condizioni potrebbe portare alla migrazione di 216 milioni di persone entro il 2050 (Groundswell Report, 2021). Si tratta sia di migrazioni interne (nella maggior parte dei casi) sia di migrazioni internazionali. Il principale organismo che si occupa di rifugiati climatici (termine controverso su cui si consiglia un approfondimento) è l'UNHCR, in quanto riconosce che “clima, degrado ambientale e catastrofi naturali interagiscono sempre più coi fattori alla radice dei movimenti di rifugiati”, sia alimentando nuovi fenomeni migratori, sia aggravando le condizioni di quelli già in atto.
Conflitti: non è possibile stabilire una correlazione diretta tra cambiamento climatico e guerre, ma si può affermare che l’impatto dei cambiamenti climatici su territori e risorse può favorire situazioni di instabilità, incrinare gli equilibri geopolitici tra nazioni e alimentare in maniera più o meno diretta conflitti e disordini sociali.
Questioni di genere: la correlazione tra cambiamento climatico e disuguaglianza di genere è legata principalmente a due aspetti: la maggiore vulnerabilità delle donne rispetto agli impatti del cambiamento climatico, in termini di divisione del lavoro, accesso a risorse e informazioni, norme di genere, aspetti fisiologici, e il ruolo e la presenza delle donne nei principali processi decisionali riguardanti l’emergenza climatica.
Riferimenti bibliografici e approfondimenti:
Bagliani et al., Il cambiamento climatico in prospettiva geografica. Aspetti fisici, impatti, politiche, Il Mulino, Bologna, 2019
https://en.unesco.org/courier/2018-2/climate-change-raises-conflict-concerns
https://www.globalcitizen.org/en/content/how-climate-change-affects-women/
https://www.carbonbrief.org/tackling-gender-inequality-is-crucial-for-climate-adaptation
https://www.iucn.org/resources/issues-briefs/gender-and-climate-change
https://www.un.org/sustainabledevelopment/blog/2019/05/climate-justice/
https://www.carbonbrief.org/in-depth-qa-what-is-climate-justice
Forsyth T., “Climate justice is not just ice”, Geoforum, 54, 2014
Parere del Comitato economico e sociale europeo sulla «Giustizia climatica» (parere d’iniziativa), GU C 81, 2.3.2018