Acque sotterranee del territorio riminese - 2015
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E´ proseguita anche nel 2015 l´attività di monitoraggio delle acque sotterranee del territorio riminese, i dati ottenuti sono visionabili nei documenti allegati.
Per poter inquadrare sinteticamente questa attività è necessario ricordare che la Direttiva europea 2000/60/CE prevede il monitoraggio dei corpi idrici per la definizione sia dello stato quantitativo sia di quello chimico, attraverso 2 apposite reti di monitoraggio:
- rete per la definizione dello stato quantitativo;
- rete per la definizione dello stato chimico.
Con Delibera di Giunta Regionale 350/2010, la Regione Emilia-Romagna ha approvato i nuovi corpi idrici sotterranei, la rete e il programma di monitoraggio ambientale degli stessi dal 2010 al 2015.
Il programma di monitoraggio prevede frequenze differenziate: semestrale – primavera e autunno – di ciascun anno, ridotta a cicli biennali per le acque sotterranee profonde di pianura, dove si ha una buona conoscenza pregressa dello stato chimico, e cicli triennali per le sorgenti montane dove le pressioni antropiche sono ridotte.
La differenza delle frequenze dipende dal valore del rischio esistente che può determinare il raggiungimento o meno al 2015 degli gli obiettivi ambientali di stato “buono” , della vulnerabilità alle pressioni antropiche e della tipologia di flusso delle acque sotterranee che determina i tempi di rinnovamento della risorsa.
Per la valutazione dello stato chimico e quantitativo si rimanda al Report Regionale di Arpae "Valutazione dello stato delle acque sotterranee 2014-2015".