La qualità delle acque sotterranee in provincia di Rimini - 2014-2016
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Con la Direttiva 2000/60/CE, l’Unione Europea ha istituito un quadro uniforme a livello comunitario, promuovendo e attuando una politica sostenibile a lungo termine di uso e protezione delle acque superficiali e sotterranee, con l’obiettivo di contribuire al perseguimento della loro salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità ambientale, oltre che all’utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali.
Gli esiti del monitoraggio 2014-2016 , integrati successivamente dalla sorveglianza già in corso per il triennio 2017-2019, hanno contribuito ad avere un quadro generale dello stato ambientale delle acque sotterranee.
Concludendosi il ciclo sessennale compreso all’interno del ciclo di pianificazione di distretto 2015-2021, i dati forniranno indicazioni per la revisione del PdG stesso, con individuazione delle misure necessarie al mantenimento o miglioramento della qualità dei corpi idrici.
Il report riassume lo stato delle acque a scala provinciale che si esprime attraverso la classificazione di uno Stato Chimico (qualitativo) e uno Stato Quantitativo.
Lo Stato Chimico (o qualitativo) dei corpi idrici sotterranei rappresentato dalle classi “buono” e“scarso,” viene utilizzato per evidenziare impatti antropici di tipo chimico che possono determinare uno scadimento della qualità della risorsa idrica in grado di pregiudicarne gli usi.
La qualità delle acque sotterranee oltre che da sostanze inquinanti di origine antropica può essere influenzata anche da specie chimiche presenti naturalmente negli acquiferi.
Complessivamente lo stato chimico delle stazioni di monitoraggio della provincia di Rimini, definito dai dati del monitoraggio triennali (2014-2016), è “buono” per oltre il 60% nel 2014 e 2016, con un leggero peggioramento nel 2015 (57%).
I parametri “critici”, vale a dire le sostanze che, presenti in quantità superiore ai valori soglia stabiliti per le acque sotterranee, non permettono di raggiungere lo stato di “buono” sono principalmente gli organo-alogenati e i nitrati; in alcuni casi ione ammonio, solfati e conducibilità elettrica dovuti principalmente ad attività agricole e industriali.
Anche lo Stato Quantitativo viene classificato in “buono” o “scarso”.
La classificazione di “buono” si verifica quando il “livello/portata” di acque sotterranee nel corpo sotterraneo è tale per cui la media annua dell’estrazione a lungo termine non viene ad esaurire le risorse idriche sotterranee disponibili. Ciò, inoltre, è dipendente sia dalle precipitazioni che dal rapporto con i corsi d’acqua superficiali (che possono essere alimentanti o drenanti nei diversi periodi dell'anno).
Lo stato quantitativo delle acque sotterranee nella provincia di Rimini non presenta particolari criticità, fatta salva la situazione nella conoide del Conca nella porzione libera dell’acquifero e confinato superiore.
Arpae RN - riferimenti:
Dr.ssa Patrizia Anelli
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