Monitoraggio in continuo dei Campi Elettromagnetici a Montescudo–Montecolombo 2017
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Con Protocollo d’intesa del 19 giugno 2013 (PGRN – 4291/XXIV.6/1) il Comune di Montescudo ha incaricato ARPAE - Sezione di Rimini - di svolgere una campagna di monitoraggio in continuo dei livelli di campo elettromagnetico (CEM) attraverso l’uso di una centralina di proprietà del Comune e gestita da ARPAE, in alcuni siti indicati dallo stesso comune in prossimità di impianti radiotelevisivi (RTV) e per la telefonia mobile (SRB) presenti sul territorio comunale.
Nel 2014 tale progetto ha compreso rilevazioni in continuo dei CEM in sei siti: ogni rilevazione, in ciascuno dei siti identificati, è stata condotta per un periodo di almeno un mese.
Nel 2015 le rilevazioni in continuo sono state effettuate in quattro siti di cui tre già oggetto di monitoraggio nel 2014 mentre nel 2016 l’indagine ha interessato quattro siti monitorati anche negli anni precedenti.
Nel 2017 sono state effettuate rilevazioni in continuo in quattro siti anche questi già monitorati negli anni precedenti: come sempre ogni rilevazione è stata condotta per un periodo di almeno un mese.
Conclusione
L’obiettivo principale del progetto è il miglioramento delle conoscenze dei livelli di CEM ad alta frequenza generati dai vari impianti radiotelevisivi (RTV) e/o stazioni radio base (SRB) presenti sul territorio del Comune di Montescudo al fine di rendere conto degli andamenti temporali che tale fenomeno presenta all’interno di periodi di misura comprendenti più giorni. Tale progetto comprende alcuni anni di rilevazioni dei CEM: per realizzare il ciclo di monitoraggio in continuo dei CEM della durata di un anno è stata utilizzata una centralina posizionata in quattro punti del territorio del Comune di Montescudo; in ogni sito si è effettuato un campionamento in continuo per la durata di almeno un mese. I risultati delle misurazioni confermano, come evidenziato nella tabella precedente, in termini di valore medio del campo elettrico, i dati già ottenuti nelle precedenti campagne di misura collocandosi nella totalità dei casi al di sotto del valore di attenzione e dell’obiettivo di qualità previsti entrambi dalla normativa pari a 6 V/m.
Inoltre dalle misurazioni effettuate risulta che anche in termini di valore massimo del campo elettrico i dati sono tutti al di sotto di 6 V/m.
Com’è noto l’intensità del campo elettrico non è determinata solo dalla potenza dell’impianto con cui esso viene alimentato e dalla sua altezza ma anche dalla distanza e dall’altezza del punto di misura. Spostandosi comunque verso l’interno degli edifici, ci si devono attendere valori ancora inferiori di quelli rilevabili all’esterno a causa dell’azione schermante delle pareti. Dall’analisi dei dati riportati nel grafico di figura 1 si può osservare, infine, che in tre siti i valori medi di campo elettrico risultano compatibili con quelli rilevati negli stessi siti negli anni precedenti mentre in un sito, quello di Via Monte, 17 si rileva un valore medio di campo elettrico più alto rispetto alle precedenti misure con valori massimi giornalieri in alcuni casi anche oltre i 5 V/m.
Si ricorda infine che i dati relativi alle misure di campo elettromagnetico effettuati con la centralina pur essendo validati ed elaborati con la massima cura, non hanno valenza legale in quanto le centraline non sono strumenti idonei ad effettuare misure secondo la norma tecnica vigente. Lo scopo delle centralina è quello di effettuare una valutazione temporale al fine di valutare l’andamento del campo elettrico nel tempo anche in funzione della variazione della potenza degli impianti che non è costante nel tempo. Nel caso in cui vengano misurati valori di campo elettrico significativi o superiori ai limiti previsti dalla normativa si dovranno effettuare misure con strumentazione idonea secondo la norma vigente.