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Icolt 2021, previsioni della richiesta irrigua estiva sulla regione

La domanda è prevista mediamente in linea con il clima, ma con segnali differenziati tra l'area occidentale e orientale

La domanda irrigua per l’estate 2021 è prevista in linea rispetto al clima 1991-2020 per quanto riguarda la media regionale, con però due segnali diversi tra la parte occidentale e la parte orientale. In particolare per i consorzi dal C1 al C4 si prevede una richiesta irrigua inferiore alla media climatica (con un’anomalia media del -20%), mentre nei consorzi dal C5 al C8 si prevede un segnale positivo con una richiesta complessiva del +15%.

I risultati vengono illustrati con maggior dettaglio nei grafici sotto riportati che rappresentano l’anomalia della previsione di irrigazione estiva 2021 per il territorio di pianura dell’Emilia-Romagna a confronto con gli anni passati e per i singoli consorzi di bonifica per il 2021. Questa previsione è il risultato della catena modellistica per la previsione irrigua iCOLT, che combina diversi elementi quali la mappa da satellite delle colture in atto, la previsione probabilistica stagionale, e la disponibilità idrica nei terreni calcolata al 25 maggio dal modello di bilancio idrico Criteria.

Per quello che riguarda il quadro agrometeorologico attuale, la dotazione idrica dei terreni a inizio estate 2021, stimata in base alle precipitazioni da ottobre 2020 (anno idrologico)  è stata influenzata da un particolare andamento pluviometrico, non molto diverse da quanto accaduto nell’annata precedente, caratterizzato dal succedersi di anomalie estreme rispetto al normale andamento climatico, prima fortemente positive (dovute essenzialmente alle straordinarie piogge di dicembre 2020, le più consistenti, come media regionale, almeno dal 1961), poi decisamente negative in marzo che è stato  come media regionale il secondo valore più basso dal 1961 dopo il 1994. Considerando le precipitazioni cumulate da ottobre a maggio, che possono essere considerate un utile indicatore delle disponibilità idriche dei terreni a inizio estate, si calcola che i valori sono nel complesso solo lievemente inferiori alle medie 2001-2018 con una anomalia media regionale di circa 25 mm pari a circa l’8% in meno; questa situazione generale è però risultato di opposte anomalie territoriali con lievi surplus sul settore occidentale (fino a 50 mm in più dei valori medi 2001-2018 corrispondenti a surplus percentuali entro il 10 %) e più decisi deficit sul settore orientale (con deficit assoluti tra 50 e 150 mm corrispondenti a deficit percentuali tra il 10 ed il 30 % delle attese climatiche).

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Figura 1. Il grafico rappresenta le previsioni stagionali probabilistiche di consumo irriguo estivo medio regionale realizzate dal 2011 al 2021. I valori sono espressi come anomalie (differenze rispetto al valore medio climatico 1991-2020) e in metri cubi per ettaro. Il punto nero rappresenta il valore mediano della previsione, ogni box si estende dal 25° al 75° percentile, mentre gli altri simboli rappresentano dal basso il valore minimo e il 5° percentile, dall'alto il massimo valore previsto e il 95° percentile. Il punto rosso invece rappresenta il valore calcolato a fine stagione irrigua, utilizzando i dati meteorologici osservati. La previsione viene ottenuta per mezzo del modello di bilancio idrico Criteria.

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Figura 2. Il grafico rappresenta le previsioni stagionali probabilistiche di consumo irriguo per l’estate 2021 per ogni consorzio di bonifica della regione Emilia-Romagna. La numerazione dei consorzi da 1 a 7 segue l’asse della via Emilia da Piacenza a Rimini, mentre Ferrara è indicato come C8. Per ogni consorzio il punto nero rappresenta il valore mediano della previsione, ogni box si estende dal 25° al 75° percentile, mentre gli altri simboli rappresentano dal basso il valore minimo e il 5° percentile, dall'alto il massimo valore previsto e il 95° percentile. Tutte le previsioni sono espresse come anomalie dalle medie 1991-2020.