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Nasce la nuova rete regionale di educazione alla sostenibilità

Il 10 luglio a Bologna, primo incontro di una Res rinnovata. Diventano 43 i Ceas della rete, 5 in più rispetto al precedente accreditamento

La sala consiliare del Quartiere Porto-Saragozza, a Bologna, è stata sede, il 10 luglio, del battesimo della nuova Rete per l’Educazione alla sostenibilità (Res) dell’Emilia Romagna, cui è stato presentato ufficialmente il nuovo programma Infeas 2024-2024, deliberato dalla Giunta regionale nella prima metà del mese di giugno.

La composizione  della nuova Res, formalizzata da Arpae mediante l’accreditamento completato nel mese di maggio, prevede la presenza sul territorio di 43 Centri per l’Educazione alla sostenibilità (Ceas), complessivamente 5 in più rispetto al precedente accreditamento, così suddivisi: 9 multicentro, 17 intercomunali, 8 aree protette e 9 tematici.

Nuovi protagonisti della rete
Ai Centri confermati e già appartenenti alla rete si sono infatti aggiunti un Ceas intecomunale e quattro Ceas tematici, qui riportati con i rispettivi ambiti di specializzazione

> Ceas “Bassa Reggiana”: Ceas intercomunale dei Comuni di Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio e Reggiolo
> Aess - Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile, focus su transizione energetica e adattamento climatico nature-based, con attenzione sulle aree urbane, lo spazio pubblico e la mobilità sostenibile
> Società cooperativa sociale Controvento, focus su ​ricerca e metodologie pedagogiche sulla dimensione sociale della sostenibilità
> Ippogrifo, focus sul rapporto dell’uomo con la natura e gli animali in relazione all’educazione
> La Lumaca, focus sulla valorizzazione del territorio, turismo sostenibile e comunicazione ambientale

1_RES.jpgI nuovi Ceas tematici sono soggetti con i quali, nel recentissimo passato e in diversa misura, erano già state instaurate collaborazioni o attivati percorsi comuni. La Lumaca ad esempio coordina tre Ceas dell’area modenese, mentre la Cooperativa Controvento è stata uno dei partner a supporto del “Metaprogetto Res” svolto nel 2023. Ippogrifo è stata partner di progetto con i Ceas romagnoli, in particolare nell’area riminese; con Aess i momenti di contatto più recenti sono stati i percorsi Sbam! e Tecla.

Dal canto suo, il Ceas Intercomunale Bassa Reggiana diventa il quarto Ceas della provincia di Reggio Emilia, insieme a quelli del capoluogo (il multicentro, la cui struttura è stata rinnovata di recente), Rete Reggiana e Terre Reggiane Tresinaro-Secchia.

Presenti altri Ceas, già accreditati, ma che hanno visto al loro interno importanti riorganizzazioni: è il caso, come detto sopra, del Ceas multicentro del comune di Reggio Emilia, che ha sviluppato un nuovo assetto orientato alla promozione di progetti partecipativi, e del Ceas multicentro del comune di Bologna, la cui gestione è passata in capo dalla Fondazione Ui Rusconi Ghigi.

2_RES.jpgLe prospettive per l’Educazione alla sostenibilità in Emilia-Romagna
Oltre a condividere il programma Infeas 2024-2026, la giornata ha avuto sviluppi interattivi e proattivi. Se la mattinata è servita infatti per illustrare il programma Infeas e inquadrarlo dal punto di vista della pianificazione operativa, formativa e comunicativa, nella seconda metà della giornata si è svolto un workshop, volto a delineare le prime basi progettuali da cui scaturiranno le azioni educative e gli interventi che caratterizzeranno l’educazione alla sostenibilità in regione da qui al 2026. 

Comunicazione sui rifiuti, la collaborazione con la Regione Emilia-Romagna
Nel corso della mattina è stata inoltre presentata, da parte delle funzionarie del Settore Tutela dell'ambiente ed economia circolare della Regione Emilia-Romagna, la nuova campagna di comunicazione regionale “Se non li rifiuti, li rendi felici”. La Res potrà contribuire alla campagna attraverso i materiali forniti dalla Regione (tra cui una mostra itinerante, disponibile per Comuni, scuole e associazioni) e partecipando in prima persona alla campagna social, promuovendo le tante attività svolte dai Ceas in tema di economia circolare e plastic free.


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