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RadMet 2023, informazioni utili post evento

Resoconto, materiali e video della diretta streaming del convegno nazionale di radarmeteorologia che si è svolto dal 5 al 7 luglio 2023

Si è svolta a Bologna, dal 5 al 7 luglio scorsi, la quinta edizione del convegno nazionale di radar meteorologia RadMet.it organizzato da Arpae. Tre giorni di incontro e confronto fra realtà che, in Italia, si occupano di radar meteorologia, sia a scopo di ricerca che in ambito più operativo. L’evento ha registrato una significativa partecipazione, sia in presenza che online, segno che l’argomento è di grande interesse e il tema di quest’anno “Eventi estremi e cambiamenti climatici: le nuove sfide della radar meteorologia", si è rivelato particolarmente attuale, anche alla luce delle alluvioni che hanno colpito nel mese di maggio la regione Emilia-Romagna. Negli ultimi anni, infatti, si è verificato un aumento di eventi estremi, sia di tipo temporalesco, caratterizzati da precipitazioni molto intense e di breve durata, forti venti e violente grandinate, ma anche estremi per la persistenza delle precipitazioni, come per gli eventi di maggio 2023. 
Miria Celano, radar meteorologa di Arpae Simc, facente parte del Comitato scientifico e responsabile dell’organizzazione dell’evento, dichiara: ”Siamo soddisfatti perchè il convegno ha visto un’ottima partecipazione di iscritti, circa 200 considerando quelli in presenza e da remoto; anche le iniziative collegate all’evento hanno avuto molte adesioni come il corso di formazione per operatori dei Centri funzionali di tutta Italia che si è svolto da remoto il giorno precedente l'inizio del convegno ed è stato seguito da oltre 116 tecnici. Questi numeri, e il fatto di essere giunti alla V edizione del convegno, confermano che RadMet.IT è ormai una realtà consolidata, un luogo di incontro importante: la vivacità degli interventi, delle tavole rotonde e dei dibattiti a seguito delle presentazioni ha mostrato sempre più che la comunità italiana è molto attiva e desiderosa di dialogare e cooperare.
Di tutto questo dobbiamo ringraziare il Professor Frank Silvio Marzano, punto di riferimento della radar meteorologia italiana, che è stato il principale ideatore e promotore di questo Convegno e che purtroppo è mancato improvvisamente lo scorso anno, lasciando un vuoto scientifico ed umano incolmabile. Per questo abbiamo voluto ricordarlo in apertura dell’evento, grazie anche al toccante intervento della figlia Marianna. A questo punto aspettiamo RadMet2025.IT che sarà anche il decennale, quindi un appuntamento atteso, importante e significativo”.

IL RESOCONTO DELL'EVENTO
Gli interventi hanno confermato la centralità del ruolo che riveste il radar nelle procedure operative di monitoraggio e di allertamento, come hanno evidenziato diverse presentazioni, tra le quali quelle dei Centri funzionali di Arpae Emilia-Romagna e della Protezione Civile regionale, del Centro Funzionale in Abruzzo e di Arpa Lombardia. Il radar, infatti, permette di osservare le precipitazioni in atto con un’ampia risoluzione spaziale e temporale; i due radar meteorologici gestiti da Arpae Emilia-Romagna - ubicati a Gattatico (RE) e a San Pietro Capofiume (BO) - ad esempio, permettono di coprire l’intera regione con un aggiornamento di 5 minuti, mentre l’intero territorio italiano è monitorato dalla rete radar nazionale, gestita dal Dipartimento di Protezione civile nazionale, di cui anche i nostri radar regionali fanno parte.
Nella sessione introduttiva del convegno, gli interventi istituzionali hanno ribadito l’importanza della radar meteorologia per le attività di allertamento e tutela della popolazione, in particolare in caso di eventi potenzialmente pericolosi, come quello alluvionale che ha recentemente colpito l’Emilia-Romagna. Inoltre anche per il sistema di allertamento della Protezione Civile Nazionale IT-ALERT, attualmente in fase di sperimentazione, il radar avrà un ruolo importante per l’invio delle segnalazioni per l'identificazione delle precipitazioni intense (sperimentazione prevista in un secondo momento).
Dagli interventi seguenti è emerso che la rete radar meteorologica italiana è oggetto di continui investimenti, sia per le manutenzioni degli strumenti che per gli aggiornamenti tramite nuove installazioni, quali quelle di Arpa Lombardia, con sistemi in banda X allo stato solido, e della Provincia autonoma di Trento-Servizio Prevenzione Rischi. Una tavola rotonda ha posto l’attenzione sugli investimenti per l’aggiornamento dell’intera rete nazionale grazie ai fondi del PNRR.
Nella sessione internazionale hanno avuto ampio spazio le nuove tecnologie, grazie agli interventi del Professor Zrnic del NOAA National Severe Storms Laboratory in Oklahoma, del Professor Chandrasekar e della Professoressa Van Den Heever entrambi della Colorado State University.
Nel corso del Convegno ci sono stati, inoltre, molti contributi riguardo allo sviluppo di algoritmi e nuove metodologie per la gestione e il miglioramento del dato radar, la combinazione con altri sensori e l’utilizzo dell'intelligenza artificiale in radar meteorologia.
Si ringraziano inoltre gli sponsor che hanno permesso la realizzazione dell’evento: Eurelettronica Icas s.r.l, Eldes s.r.l ed ETG s.r.l.

MATERIALI
Le presentazioni, in formato pdf, sono scaricabili alla pagina “Programma” del sito www.radmet2023.it, mentre le registrazioni delle tre giornate del Convegno si possono trovare sul canale YouTube di Arpae Emilia-Romagna ai seguenti link:

VIDEO DELLA DIRETTA STREAMING
- 5 luglio 2023 (I parte)
- 5 luglio 2023  (II parte)
-6 luglio 2023 (I parte)
- 6 luglio 2023 (II parte)
- 7 luglio 2023

Credit: foto di G. P. Minardi

Foto di gruppo, partecipanti a RadMet 2023