Analogie e differenze tra 5G e 4G
Le frequenze attribuite al 5G si chiamano radiofrequenze e si situano nella stessa gamma di quelle per il 4G e per i sistemi per radiocomunicazioni precedenti: questa tecnologia infatti opera sulle bande già contemplate dalla normativa di riferimento (DPCM del 2003), perciò i valori di legge ivi contenuti sono validi anche per la nuova tecnologia 5G.
Per quanto riguarda le altre caratteristiche, si descrivono nel seguito alcune differenze:
- Velocità: la velocità di trasmissione dei dati del 5G è fino a 100 volte superiore di quella del 4G. La velocità potenziale massima di 20 Gbps (Giga bit per secondo) permette di scaricare rapidamente grandi quantità di dati. Es.: il download di un film richiede qualche secondo.
- Consumo energetico: le celle 5G hanno un consumo energetico molto limitato anche quando sono sotto carico e sono dotate di una modalità di risparmio energetico quando non utilizzate.
- Capacità: il 5G aumenta la capacità di trasmissione dati.
- Latenza: il 5G ha un tempo di intervallo tra l’invio del segnale e la sua ricezione da 30 a 50 volte inferiore al 4G. Ciò permette di comandare e monitorare a distanza e in tempo reale dispositivi, apparecchi (veicoli a guida autonoma, operazioni chirurgiche a distanza, gestione del traffico di strade, porti e aeroporti, ecc.) e lo stato delle infrastrutture (IoT, Internet of Things).
- Densità: il 5G permette di collegare fino a un milione di apparecchiature per km2, 100 volte di più rispetto al 4G, senza effetti sulla velocità di connessione. In particolare, quest’ultima caratteristica è quella che dovrebbe consentire lo sviluppo dell’Internet delle cose. In futuro le reti non saranno più quindi a servizio dei soli dispositivi mobili tra persone (smartphone, tablet ecc.), ma anche della comunicazione tra oggetti, come la possibilità di “dialogo” tra elettrodomestici di uso comune o tra dispositivi e sensori di vario tipo (per esempio, la possibilità di un veicolo di colloquiare con la strada).