Le edizioni passate della campagna Siamo nati per camminare
EDIZIONE 2023
Giunta alla dodicesima edizione su scala regionale, nel 2023 il focus tematico della campagna è stato "Leggiamo la città camminando”, per sottolineare come muoversi a piedi permetta di osservare meglio le dinamiche delle nostre città, cogliendone gli aspetti positivi e quelli negativi.
Alla campagna, svoltasi dal 20 al 31 marzo 2023, hanno aderito 66 comuni da tutta la regione, coinvolgendo 34.301 bambine e bambini, 1640 classi e 239 plessi scolastici. Grande la partecipazione delle scuole dell’infanzia con 67 sezioni e 1.419 piccoli camminatori, e della secondaria di 1 grado, con 258 classi e 5.676 ragazze e ragazzi.
L'evento finale di premiazione - programmato a maggio ma rimandato a causa degli eventi alluvionali - si è svolto a settembre presso la la sede della Regione Emilia-Romagna e ha visto riconoscimenti per le classi più virtuose negli spostamenti casa-scuola e per il testo più originale sul ‘camminare e leggere la città’ realizzato dalle classi partecipanti.
Questa la pubblicazione 2023 sul tema "Leggiamo la città camminando”.
EDIZIONE 2022
Per l’edizione numero undici, il focus tematico è stato individuato ancora nell’ottica di valorizzare il contesto urbano come spazio di stimolo e crescita per i bambini, in particolare per la possibilità di fornire occasioni di gioco, laddove il gioco negli spazi urbani rappresenta un motivo in più per andare a scuola a piedi. Nel 2022 ci si è concentrati sullo spazio della città come luogo del gioco per i bambini e quindi da valorizzare in tal senso, e il titolo scelto è stato “La strada - Un gioco da ragazzi”.
A questa edizione della campagna hanno aderito 72 comuni in tutta l’Emilia-Romagna, con il coinvolgimento di 222 scuole, 1634 classi e più di 34.200 piccoli camminatori. Tra le novità dell’edizione la presenza per la prima volta di 15 scuole dell’infanzia, con quasi 1000 piccoli partecipanti.
Qui la pubblicazione realizzata per questa edizione della campagna: "A che gioco giochiamo?"
EDIZIONE 2021
L'edizione 2021, alla quale hanno aderito 40 comuni, per un totale di circa 800 classi, è dedicata alla costruzione di reti di conoscenza di vicinato che siano di supporto alla mobilità e allo sviluppo dei bambini. Proprio l’anno della pandemia ha visto ridursi le occasioni di incontro ma allo stesso tempo ha fatto crescere la consapevolezza della loro importanza per la qualità della vita delle nostre città e comunità.
Un proverbio africano recita: “Ci vuole un intero villaggio per crescere un bambino”. E i bambini che vivono in città? Di cosa e di chi hanno bisogno per crescere? Il nostro quartiere può essere il loro villaggio? Come possiamo far sì che ciò avvenga? Come sempre il nostro punto di partenza sono le scelte di mobilità: muoversi a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici dà la possibilità di riconquistare gli spazi, incontrarsi, conoscersi e sviluppare un senso di appartenenza e identità nei confronti di una comunità e di un luogo. Solo così i bambini potranno crescere più sicuri, accolti e responsabili di sé e degli altri.
La pubblicazione "Un passo dopo l'altro dal quartiere al mondo" vuole aiutare bambini e adulti a riflettere su quanto la creazione di una rete di conoscenze all’interno del quartiere sia importante per la crescita e il benessere dei più piccoli; e su quanto conti l’esistenza di una comunità di persone che si senta responsabile dei suoi membri più piccoli.
EDIZIONE 2019
L'edizione 2019 ha visto la partecipazione di più di 60 comuni in tutta la regione e il tema principale è stato quello dell’autonomia, in senso ampio. Non si è parlato soltanto di sviluppare nei bambini la capacità di muoversi da soli in città ma di quel processo di crescita che permette di acquisire consapevolezza dei propri limiti e di trovare, anche nella relazione fra pari, la modalità migliore per garantire la salute fisica e psicologica del bambino. L’immagine scelta è appunto una valigia, il bagaglio di conoscenze e competenze che ciascun bambino deve costruire per conquistare l’autonomia e di conseguenza un invito agli adulti a creare le condizioni perché ciò avvenga nelle nostre città.
La pubblicazione Il nostro bagaglio per andare da soli offre materiali di approfondimento e spunti didattici per insegnanti e genitori sul tema dell'autonomia e delle competenze ad essa legate da condividere in chiave responsabile, curata dal Centro Antartide in collaborazione con i Genitori Antismog.
EDIZIONE 2018
L'edizione 2018, alla quale hanno partecipato 1.550 classi di oltre 70 comuni su tutta la regione, ha posto l'attenzione sui "(R)umori della città": le città hanno una loro voce e troppo spesso le sentiamo urlare, ma poi basta girare un angolo o entrare in un giardino e le sentiamo sussurrarci e raccontarci un’altra realtà. A volte chiudersi dentro l’auto diventa un modo per fuggire dal rumore senza rendersi conto che invece ne è la causa principale. Infatti i frastuoni derivati dal traffico cittadino rappresentano secondo l’Organizzazione mondiale della sanità il più rilevante problema ambientale europeo dopo l’inquinamento atmosferico. È necessario, allora, che tutti i cittadini, a patire dai bambini, sperimentino soluzioni di mobilità che riducano l’uso dell’auto privata, per conoscere ed apprezzare il loro contesto di vita ma soprattutto vivere con tutti i sensi ed in tutti i sensi i (r)umori della città. Per una settimana intera i bambini delle classi partecipanti sono andati a scuola con mezzi sostenibili e hanno scritto filastrocche, poesie o canzoni a tema, per riappropriarsi, con la propria voce, della città.
(R)umori della città è una pubblicazione che offre materiali di approfondimento e spunti didattici per insegnanti e genitori sul tema dei suoni urbani, dell’inquinamento acustico, del benessere e della scoperta del territorio, curata dal Centro Antartide in collaborazione con i Genitori Antismog di Milano.
Nell'evento finale del 18 maggio nella sede della Regione le classi che si sono aggiudicate il primo premio per la sostenibilità dei propri spostamenti e per la composizione di una originale canzone sul tema dei (R)umori della Città, hanno incontrato l’assessore Gazzolo e Manuela Rontini chiacchierando con loro di politiche per la mobilità e dell’importanza delle scelte individuali.
EDIZIONE 2017
L’edizione 2017, alla quale hanno aderito quasi 80 Comuni da tutta la regione, ha voluto valorizzare il “Camminare bene comune” per promuovere una cultura della convivenza e della condivisione degli spazi urbani, del riconoscimento degli altri, del rispetto e dell'attenzione reciproca, inquadrando il camminare come strumento per coltivare il capitale sociale di un territorio a partire dalle relazioni che si costruiscono con gli altri soggetti in un’ottica di conoscenza, tutela e cura di ciò che ci circonda. Strada come bene comune, un luogo quindi di cui riappropriarsi per costruire città di tutti e per tutti, un unicum dove prevalga la condivisione e la piena accessibilità. I pedibus e bicibus ne sono un esempio chiave, con le passeggiate in gruppo fino a scuola. Il ritmo del camminare permette di osservare luoghi e incontrare le persone che vi abitano, scambiare un saluto per allacciare relazioni amichevoli e non conflittuali, ricostruire i rapporti di prossimità e incentivare la coesione sociale e il protagonismo civico sul territorio. Il tema è approfondito nella pubblicazione Giocando insieme faremo strada, curata dal Ceas Centro Antartide e diffusa in occasione di questa edizione.
Il 5 maggio ha visto il tradizionale appuntamento nella sede della Regione dove i bambini delle scuole primarie di Bologna e Castel San Pietro, in rappresentanza dei 100.000 bimbi di 275 scuole che hanno partecipato alla campagna, hanno sperimentato il gioco di piazza di Siamo Nati per Camminare. Come da tradizione le cartoline completate dai bimbi di tutta la regione sono rimaste in mostra appesi a grandi alberi.
EDIZIONE 2016
L'edizione 2016, alla quale hanno aderito 100 Comuni da tutta la regione, si è focalizzata sul rapporto fra l’andare a piedi e la socialità con lo slogan "Facciamo comunità camminando". Ha sottolineato il ruolo fondamentale delle scelte individuali e collettive di mobilità dolce, nei processi di community building: pedibus e bicibus ne sono un esempio chiave. Il ritmo del camminare permette di osservare luoghi e incontrare le persone che vi abitano, scambiare un saluto per allacciare relazioni amichevoli e non conflittuali, ricostruire i rapporti di prossimità e incentivare la coesione sociale e il protagonismo civico sul territorio. La campagna è stata accompagnata dalla pubblicazione Facciamo comunità camminando e da l'esempio del Ceas Circondario Imolese.
Il 19 aprile ha visto il tradizionale appuntamento nella sede della Regione Emilia-Romagna: l'evento è stato per i ragazzi anche un’occasione per entrare in contatto diretto con il funzionamento dell’Assemblea legislativa regionale. In mostra presso le sedi della Regione Emilia-Romagna di via Aldo Moro una selezione delle oltre 50.000 cartoline completate dai bimbi di tutta la regione, appesi a grandi alberi.
EDIZIONE 2015
L'edizione 2015 ha raccolto l'adesione di 78 Comuni e ha messo in luce i vantaggi per la salute del muoversi a piedi quotidianamente. Un filo conduttore sviluppato anche nella Pubblicazione Movimento è Salute, curata dal Ceas Camina con la collaborazione del Centro Antartide, ideatore e coordinatore della campagna.
Oltre 80.000 cartoline di Siamo nati per camminare sono state distribuite in tutta la Regione, coinvolgendo migliaia di bambine e bambini delle scuole primarie e le loro famiglie. Tanti gli eventi su tutto il territorio regionale che hanno valorizzato messaggi e i disegni dei piccoli ai sindaci.
Appuntamento fisso in Regione: il 23 marzo nella sede di viale Aldo Moro a Bologna, alcune classi di Piacenza, Bologna, Cervia a Fanano hanno dialogato, anche in collegamento skype, con l’assessore al Bilancio Emma Petitti e la presidente della commissione Territorio, ambiente, mobilità Manuela Rontini. Una selezione delle cartoline ha poi animato le diverse sedi regionali con una mostra di grandi alberi di legno sui quali è stato possibile leggere i messaggi dei bimbi per città più amiche dei pedoni.
EDIZIONE 2014
L'edizione 2014 tratta il rapporto tra camminare, benessere cardiovascolare e i benefici sulla salute.Per la prima volta, la cartolina per i bambini include, oltre alle classiche due sagome dei piedi, anche un cuore, proprio per richiamare il rapporto strettissimo che lega la mobilità alla salute.
51 Comuni aderenti hanno curato eventi e mostre a livello locale. Appuntamento conclusivo, nella sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna e si è svolto il 3 aprile con un insolito flash mob. I bambini delle scuole Fresu di Castenaso (BO) e della scuola Vannini di Medicina (BO) hanno composto tra le torri della Regione che affacciano su piazza Imbeni, un grande cuore umano e due impronte. Le scuole hanno quindi incontrato il presidente della commissione regionale Territorio, Ambiente, Mobilità, Damiano Zoffoli. Inaugurata infine una mostra con una selezione delle cartoline realizzate nelle varie città: disegni e messaggi sono stati appesi su grandi alberi rimasti esposti nelle sedi della Regione fino all’11 aprile 2014.
EDIZIONE 2012/2013
Una ventina di Comuni emiliano-romagnoli ha aderito alla campagna. Approfondimento tematico centrato sulla valorizzazione di pratiche di pedibus, bicibus e altri progetti di mobilità sostenibile, in corso sui territori. Tra le tante iniziative realizzate a livello locale, a Bologna i bimbi inaugurano la mostra in Sala Borsa dialogando con l’assessore alla Mobilità, Andrea Colombo.
A Rimini 4 classi delle scuole primarie raggiungono a piedi il centro della città con le cartoline, che rimarranno esposte in piazza. E ancora, a Cesena il salone del sindaco diventa teatro di un incontro tra bimbi e primo cittadino. A Cervia la mostra è accompagnata dalla presentazione dei dati di un sondaggio sulle abitudini nei tragitti casa-scuola distribuito alle famiglie assieme alle cartoline della campagna.
L’evento finale si è svolto il 27 maggio in Assemblea legislativa regionale: accanto alla mostra delle cartoline, una delegazione di 60 studenti ha incontrato i consiglieri regionali e approfondito i punti di attenzione segnalati dai giovani partecipanti per la mobilità sostenibile.
EDIZIONE 2011
Nel 2011 la campagna si tiene in 11 Comuni (Bologna, Modena, Ferrara, Forlì, Cesena, Riccione, Montecchio dell’Emilia e Casalecchio di Reno, San Cesario sul Panaro, Spilamberto e Castelfranco Emilia) e le cartoline invadono diversi punti nevralgici delle città.
A Bologna l’esposizione delle cartoline è nella zona pedonale di via Orefici. Più di mille disegni sono stati appesi, come panni al sole tra i ciliegi, anche nella nuova sede del Comune. Mentre a Cesena è il pedibus ad arrivare fino in Comune. A Ferrara e Reggio Emilia la mostra conclusiva ha occupato entrambi le biublioteche comunali. Invece a Forlì e Modena le cartoline sono arrivate nei giardini pubblici.
L'evento finale ha portato più di 50 bimbi in Regione Emilia-Romagna: le classi hanno appeso le loro cartoline a decine di alberi di cartone e hanno incontrato l’assessore all’Ambiente Sabrina Freda che ha illustrato le attività regionali in materia di sostenibilità e ha risposto ai tanti messaggi dei piccoli.
EDIZIONE 2010
Nel 2010 parte la prima edizione. Partecipano i Comuni delle città capoluogo (Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) con la collaborazione del Ceas Camina. Accanto alle cartoline vengono distribuiti nelle scuole tanti post-it con la scritta Siamo nati per camminare da attaccare come promemoria a casa e nelle auto dei genitori. Si tratta di una azione di guerrilla marketing a favore della mobilità sostenibile.
In occasione della prima edizione è stato aperto uno spazio di confronto e riflessione specifica per promuovere una serie di interventi infrastrutturali da realizzare vicino alle scuole.
Si tratta di lavori pubblici, talvolta anche di piccole dimensioni, ma molto importanti per aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti. E di conseguenza per favorire la diffusione di pedibus e bicibus negli spostamenti casa- scuola.