Acqua disponibile nel suolo
L´acqua disponibile di un terreno è la differenza tra la sua capacità idrica di campo e l'umidità al potenziale di matrice di -1,5 MPa (spesso indicato come punto di appassimento permanente). Nelle elaborazioni prodotte con Criteria, per acqua disponibile (AD) si intende, alla data della simulazione, tutta la frazione di acqua effettivamente disponibile per le colture nell'intervallo suddetto. Il valore è espresso in mm ed è calcolato considerando lo strato di terreno esplorato dalle radici della coltura di riferimento, che nella simulazione è fissato a 100 cm. Si tratta della frazione di acqua nel terreno che è trattenuta per capillarità e può essere allontanata solo con l'assorbimento radicale e con l´evaporazione diretta dalla superficie.
Un metodo molto utilizzato per fornire una informazione sull'acqua disponibile immediata e diretta è esprimerla sotto forma di percentile dell'acqua disponibile. Per definire i percentili dell'acqua disponibile è utile fare un esempio pratico: se diciamo che 20 mm di AD corrispondono al 5° percentile questo significa che solo nel 5% dei casi disponibili nel periodo considerato come riferimento sono presenti valori uguali o inferiori al valore suddetto, mentre il restante 95% dei casi presenta valori maggiori. In altri termini, casi come quello verificato si presentano solo una volta ogni vent'anni.
L'indice così ottenuto viene raffrontato con la climatologia locale attraverso il calcolo del percentile per ottenere un'indicazione sulla possibile anomalia del fenomeno. Valori di AD, che si collocano nella classe di percentile pari al 50°, sono indicativi di fenomeni che rappresentano la norma rispetto al periodo di riferimento. Valori di AD, che si posizionano al di sopra o al di sotto del 50° percentile, rappresentano fenomeni anomali rispetto alla norma.