Comitato Tecnico di Valutazione dei Rischi (CVR)
Comitato Tecnico di Valutazione dei Rischi (CVR)
Il Comitato Tecnico di Valutazione dei Rischi (CVR) è l’organo tecnico di cui all' art. 4 della Legge Regionale n. 26/2003 e s.m.i. ed è costituito da:
- direttore generale di Arpae, o suo delegato, con funzione di Presidente, due esperti in materia di stabilimenti RIR di Arpae e un rappresentante territorialmente competente;
- direttore regionale dei Vigili del fuoco o suo delegato;
- due esperti, uno in materia di stabilimenti RIR ed uno in materia di pianificazione territoriale ed urbanistica designati dalla competente direzione generale della Regione;
- un esperto in materia designato dall' Istituto nazionale per l´assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL);
- un rappresentante del Comune territorialmente competente;
- un rappresentante dell' Azienda unità sanitaria locale territorialmente competente;
- il comandante provinciale dei Vigili del fuoco competente per territorio.
Per ognuno dei componenti del Comitato è designato un membro supplente.
Il Comitato può avvalersi del supporto tecnico-scientifico di enti ed istituzioni pubbliche competenti. Qualora lo ritenga necessario, il Comitato può convocare il gestore dello stabilimento alle proprie sedute.
Principali compiti del CVR
- Svolgimento dell´istruttoria di valutazione della scheda tecnica prevista per gli stabilimenti di soglia inferiore dalla Legge Regionale n. 26/2003 e s.m.i. e dalla sua direttiva applicativa Deliberazione della Giunta Regionale del 1 agosto 2016, n. 1239, con i relativi sopralluoghi quali il sopralluogo conclusivo di istruttoria e quello per la verifica dell' ottemperanza delle prescrizioni imposte;
- Espressione di parere su richiesta di Comuni e Province relativamente all' identificazione delle aree di danno relative agli stabilimenti RIR o su interventi pubblici e privati di trasformazione del territorio, in attesa dell’adeguamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale;
- Espressione di parere sull' assoggettabilità agli obblighi del D.Lgs. 105/2015.