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Dettaglio Rilascio di concessione preferenziale/riconoscimento antico diritto - demanio idrico

La concessione consente l'utilizzo e la derivazione di acque pubbliche a coloro che alla data del 10 agosto 1999 prelevavano acque non iscritte negli Elenchi delle acque pubbliche. Il riconoscimento sancisce il diritto all'uso di acque pubbliche in capo ai possessori di un titolo legittimo che, al tempo dell'emanazione della Legge n. 1264/1886, consentiva l'uso di acque poi qualificate come pubbliche.

Riferimenti normativi e regolamentari: R.D. 1775/1933; L.R. 4/2007; R.R. 41/2011; L.R. 7/2004; L.R. 13/2015.

MODALITA' AVVIO PROCEDIMENTO
(istanza di parte o d'ufficio)
Istanza di parte
UNITA' ORGANIZZATIVA COMPETENTE Servizio gestione Demanio idrico della Direzione Tecnica
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Soggetto individuato dal Dirigente responsabile in applicazione della Circolare Arpae Prot. PG/2020/15460
RESPONSABILE DEL PROVVEDIMENTO FINALE Responsabile Unità Progetto Demanio idrico della Direzione Tecnica o eventuali Titolari di Incarichi di funzione
TIPOLOGIA PROVVEDIMENTO FINALE Determinazione dirigenziale
SOGGETTO CON POTERE SOSTITUTIVO In base a principi generali in caso di inerzia del soggetto competente provvede il Dirigente sovraordinato.
TERMINE DI CONCLUSIONE 150 giorni (il termine per la richiesta di questa tipologia di concessione è scaduto il 31/12/2007)
ELENCO ATTI O DOCUMENTI DA ALLEGARE ALL'EVENTUALE ISTANZA DI PARTE Modulistica
DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL PROVVEDIMENTO / SILENZIO ASSENSO DELL'AMMINISTRAZIONE Non previsti
STRUMENTI DI TUTELA AMMINISTRATIVA E GIURISDIZIONALE Avverso il provvedimento finale è ammesso ricorso dinnanzi al Tribunale superiore delle acque pubbliche entro 60 giorni dalla avvenuta conoscenza del provvedimento.
NOTE (EVENTUALI)  


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