Assetto organizzativo
Da gennaio 2019 l’Agenzia ha adeguato il proprio assetto secondo la prospettiva indicata dalla LR n. 25/2017, definendo articolazioni organizzative di area sovra-provinciale, aggregate - di norma - per contiguità territoriale. Il dimensionamento di strutture e funzioni a scala più ampia è stata realizzata senza depotenziare i servizi al territorio.
Oggi Arpae opera sul territorio regionale attraverso quattro Aree Prevenzione ambientale, quattro Aree Autorizzazioni e Concessioni, tre Strutture tematiche (Ambiente Prevenzione Salute, Idro-Meteo-Clima e Daphne), come descritto nei seguenti documenti organizzativi:
- Assetto organizzativo generale (delibera del Direttore generale n. 130/2021 approvata con DGR n. 2291/2021)
- Assetto organizzativo analitico (delibera del Direttore generale n. 94/2023)
- Assetto organizzativo analitico (delibera del Direttore generale n.140/2022)
- Assetto organizzativo analitico (delibera del Direttore generale n. 77/2022)
- Assetto organizzativo analitico (delibera del Direttore generale n. 19/2022)
- Assetto organizzativo analitico (delibera del Direttore generale n. 75/2021)
Figura apicale dell’Agenzia è il Direttore generale che ne è anche il legale rappresentante. Alla posizione sono attribuiti, tra gli altri, i compiti di impostare l´assetto organizzativo dell´Agenzia e di guidarne il funzionamento, nonché di governare il complesso sistema di relazioni della struttura con il contesto istituzionale e socio-economico di riferimento livelli di governo regionale e nazionale e con il SNPA. Il Direttore generale è coadiuvato da un Direttore tecnico e da un Direttore amministrativo, organi anch’essi previsti dalla Legge istitutiva regionale. Altri organi, oltre al Direttore generale, sono il Comitato Inter-istituzionale e il Collegio dei Revisori.
La Direzione Tecnica presidia i sistemi di monitoraggio e valutazione delle componenti ambientali attraverso proprie strutture di eccellenza tematica (i centri tematici regionali) e coordina le attività di monitoraggio svolte dalle Aree Prevenzione ambientale e dalle Strutture tematiche. Fornisce supporto tecnico per la formulazione, l´attuazione e la valutazione delle normative ambientali nonché supporto tecnico-scientifico a studi/ricerche su effetti sanitari dei determinanti ambientali e per iniziative di tutela della popolazione dal rischio ambientale. Gestisce a livello regionale e locale iniziative di informazione e educazione alla sostenibilità. È sede dell’Osservatorio Energia Rifiuti e Siti contaminati. Garantisce le funzioni di amministrazione attiva relative al demanio. Gestisce il Laboratorio Multisito organizzato in 4 sedi secondarie di produzione analitica e accettazione campioni, con sede a Reggio Emilia, Bologna, Ferrara, Ravenna.
La Direzione Amministrativa presidia e gestisce direttamente per l’intera Agenzia i processi di integrazione e supporto riguardanti personale e organizzazione, controllo economico e finanziario, approvvigionamenti, sedi e logistica, con la finalità di garantire la disponibilità delle risorse, umane e strumentali, necessarie al funzionamento dell’Agenzia, nei limiti dell’equilibrio di bilancio e delle norme che regolano la spesa pubblica.
Le Aree Prevenzione ambientale assicurano i processi di monitoraggio ambientale, vigilanza, controllo e supporto tecnico all´emanazione dei provvedimenti di autorizzazione ambientale. Sono strutturate in più sedi per unità territoriale, in considerazione delle esigenze organizzative e di servizio che richiedono un presidio diretto sul territorio.
- Area ovest (sedi operative) Piacenza, Parma e Reggio Emilia;
- Area centro (sedi operative) Modena e Ferrara;
- Area metropolitana: (sede operativa) Bologna città metropolitana;
- Area est: (sedi operative) di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
Le Aree Autorizzazioni e Concessioni assicurano i procedimenti/processi autorizzatori e concessori in materia di ambiente, di energia e gestione del demanio idrico. Sono strutturate in più sedi per unità territoriale, in considerazione delle esigenze organizzative e di servizio che richiedono un presidio diretto sul territorio.
- Area ovest (sedi operative) Piacenza, Parma e Reggio Emilia;
- Area centro (sedi operative) Modena e Ferrara;
- Area metropolitana: (sede operativa) Bologna città metropolitana;
- Area est: (sedi operative) di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.
La Struttura tematica Idro-Meteo-Clima svolge attività operative e progettuali, di analisi, ricerca e di sviluppo nel settore dell’idro-meteo-climatologia ed eroga servizi previsivi di meteorologia, idrologia e climatologia operativa. Gestisce la rete RIRER dei sistemi regionali di monitoraggio idro-meteo che comprende le reti convenzionali, la radarmeteorologia, le rilevazioni da satellite. È centro funzionale della Protezione Civile regionale e Centro di Competenza di modellistica meteorologica, idrologica e radarmeteorologia del Sistema di Protezione Civile Nazionale. È struttura preposta alla realizzazione dei bollettini di allerta meteorologica, idrometeorologica e marino-costiera. È sede dell’Osservatorio dei cambiamenti climatici e dei relativi impatti in Emilia-Romagna e, in qualità di fornitore di servizi per la previsione stagionale e la proiezione climatica a scala decennale, fornisce basi conoscitive e supporto tecnico alla Regione per impostare azioni di mitigazione e adattamento orientate alla riduzione del rischio. Garantisce supporti operativi di meteorologia applicata (agrometeorologia) nel settore agricolo, ambientale e nel campo della prevenzione sanitaria (ondate di calore).
La Struttura oceanografica Daphne presidia e svolge attività di monitoraggio, studio, ricerca e controllo degli ambienti marini e di transizione e delle loro interazioni con il territorio costiero dell’Emilia-Romagna. Fornisce supporto tecnico-scientifico al governo regionale, nazionale e agli enti locali per la predisposizione di piani e progetti, interviene nei piani di risanamento e di tutela, di gestione/caratterizzazione dei materiali di dragaggio e ripascimento, anche avvalendosi di contributi provenienti da altre strutture del sistema Arpae. Garantisce la corretta applicazione dei criteri di classificazione dello stato ambientale nonché l´organizzazione e la gestione delle reti regionali di monitoraggio delle acque marine e di transizione. È responsabile del monitoraggio delle acque di transizione, nonché delle attività specialistiche di laboratorio, comprese le analisi delle acque di balneazione della rete regionale. Collabora al monitoraggio delle acque di balneazione. Assicura, per quanto riguarda la gestione integrata zone costiere, il supporto all´amministrazione regionale e agli enti locali nella promozione dell´assetto sostenibile.
La Struttura tematica Ambiente prevenzione salute supporta gli obiettivi di integrazione tra ambiente prevenzione e salute, sviluppando il lavoro congiunto e multidisciplinare con le diverse realtà tecniche e specialistiche dell’Agenzia (centri tematici, servizi che si occupano del monitoraggio ambientale, di analisi, prevenzione e controllo ambientali, strutture tematiche).
Favorisce il raccordo organico e sistematico tra funzioni e attività in campo ambientale e sanitario, raccordo basato, in primis, sulla collaborazione con la rete di attori e stakeholder inter-istituzionali di livello nazionale e regionale (ISS, SSN, SSR, Direzioni competenti della Regione Emilia-Romagna, RIAS).
Fornisce supporto tecnico-scientifico a studi e ricerche su effetti sanitari dei determinanti ambientali e delle relazioni clima e salute e per iniziative di tutela della popolazione dal rischio ambientale, nonché alle attività di valutazione tossicologica e di sorveglianza epidemiologica, di analisi eco-tossicologica e valutazioni di impatto sanitario, compresa la comunicazione del rischio.
È punto di riferimento italiano per l’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) ed è inserita nel network di laboratori di riferimento della commissione europea (EURL-Netval) per lo sviluppo e la validazione di nuovi test da adottare, a fini regolatori, per la valutazione della pericolosità delle sostanze chimiche e per la classificazione delle sostanze pericolose.