Concessioni e demanio idrico modalità di pagamento
I pagamenti dovuti per le diverse tipologie di richieste si effettuano accedendo alla piattaforma dei pagamenti PayER - PagoPA della regione Emilia Romagna.
Si precisa che per gli Enti Pubblici rimane ferma la modalità di pagamento con girofondi a favore del conto di tesoreria unica della Regione n.0030864, specificando nella causale che si tratta di un canone del demanio idrico (aree o acque) e il codice della pratica.
Per effettuare il pagamento su PagoPA procedere selezionando “Esegui” nella sezione Pagamenti OnLine dove sarà poi necessario individuare l’ "Ente d'interesse” scegliendo “Bologna” come “livello territoriale” e successivamente “Regione Emilia-Romagna Demanio Idrico” come “Ente” dai rispettivi menù a tendina.
Chiarimenti in merito al sistema di pagamento PagoPA.
Per chi avesse ricevuto un Avviso di pagamento PagoPA da parte di Arpae e nel caso in cui, durante la procedura di pagamento scelta, il sistema richiedesse il codice CBILL indicare il valore Q0131 (in sostituzione di quello presente sul bollettino inviato, se diverso).
Per i pagamenti di importo superiore a 1.500 Euro pagoPA ha comunicato che i PSP hanno impostato limiti sul sistema PagoPA. Attualmente i limiti risultano i seguenti:
- Carte di Credito American Express (AMEX) - 9.000,00 Euro (a partire dalla settimana del 22/03/2021)
- altre Carte di credito - 1.500,00 Euro.
Per superare il tetto di 1.500,00 Euro, l'Utente, al momento della selezione del metodo di pagamento, dovrà selezionare la voce "Altri metodi di pagamento" > "ICONTO", alla fine della procedura l'Utente dovrà inserire il circuito della carta (Visa o Mastercard) e il numero della carta (in questo caso il limite imposto è quello della carta di credito utilizzata).
In alternativa, è possibile selezionare il metodo di pagamento "Addebito in conto”, se la banca utilizzata offre il servizio MyBank.
I pagamenti dovuti si effettuano in base all'oggetto del pagamento che dovrà essere scelto dal menù laterale tra spese d'istruttoria, canoni e deposito cauzionale, secondo le indicazioni e gli importi di seguito indicati.
SPESE D'ISTRUTTORIA
Le spese d'istruttoria sono versate nel conto dedicato indipendentemente dall’ubicazione della risorsa così come indicato nei campi non modificabili.
Specificare nel campo “Note” il codice Pratica, se già noto.
Utilizzo delle aree del demanio idrico: le spese d'istruttoria ammontano a € 75,00 salvo diversa indicazione (rif. art. 20 c.9 L.R.7/2004 e D.G.R. 913/2009).
Derivazioni di acqua pubblica, non essendo intervenute D.G.R. di aggiornamento, le spese d'istruttoria per l'anno 2017 indicate nella D.G.R. 65/2015 sono valide anche per l'anno 2022 e dipendono dalla tipologia d'istanza come di seguito indicato:
Tipologia istanza | Importo |
- Concessione di derivazione di acqua pubblica con procedura ordinaria e varianti sostanziali | € 195 |
- Concessione di derivazione di acqua pubblica con procedura ordinaria comportante autorizzazione alla perforazione | € 230 |
- Concessione di derivazione di acqua pubblica per le tipologie di prelievo e utilizzo di cui all'art.36, comma 1, lett. a), b) e c) del RR 41/01 (prelievi assoggettati a procedura semplificata) | € 99 |
- Rinnovo senza varianti sostanziali | € 90 |
- Varianti non sostanziali | € 90 |
- Cambio di titolarità | € 90 |
- Deroga al deflusso minimo vitale (DMV) per prelievo esistente | € 90 |
- Autorizzazione ai sensi dell'art.40 RR 41/01: | |
1. per istanze richiedenti fino a tre forniture | € 311 |
2. e per ogni fornitura aggiuntiva | € 124 |
- Concessione di derivazione di acqua pubblica per uso consumo umano comportanti un prelievo medio fino a 0,1 l/s | € 39 |
- Rinnovo di concessione di derivazione di acqua pubblica per uso consumo umano comportanti un prelievo medio fino a 0,1 l/s | € 39 |
- Autorizzazione ex art.17 del RR 41/01 inerente l’installazione di sonde geotermiche | € 102 |
- Rilascio di concessione di derivazione d’acqua pubblica quale endo procedimento in procedura complessa (es. endo procedimento in V.I.A.) | € 323 |
PAGAMENTO DEI CANONI
I canoni sono versati nel conto dedicato indipendentemente dall’ubicazione della risorsa così come indicato nei campi non modificabili.
Specificare il “Codice Pratica” nell'apposito campo.
Specificare nel campo “Scadenza del pagamento” quanto segue:
- se si tratta di canoni indicare il 31/3 dell’anno a cui si riferisce il canone;
- se si tratta di arretrati la scadenza indicata nella nota ricevuta;
- se si tratta di una rata indicare la data di scadenza della medesima.
Indicazioni per il versamento del canone 2023
Ai sensi dall'art.8, comma 3 della L.R. 2/2015, per l’annualità 2023 il canone di concessione è soggetto alla rivalutazione dell’Indice generale FOI pubblicato sul sito dell’Istat. La rivalutazione percentuale dell'indice FOI per l'anno 2023 è pari al 11,5%, di conseguenza per determinare l'importo da corrispondere per il canone 2023, l’utente dovrà moltiplicare il valore del canone pagato nel 2022 per 1,115 (es. €100,00 x 1,115 = €111,50).
Si ricorda che in caso di mancato pagamento gli uffici sono tenuti ad attivare le procedure per il recupero dei crediti.
DEPOSITI CAUZIONALI
I depositi cauzionali sono versati nel conto dedicato indipendentemente dall’ubicazione della risorsa così come indicato nei campi non modificabili.
Specificare il "Codice Pratica" nell'apposito campo.
Per qualsiasi chiarimento possono essere contattati gli uffici dei Servizi autorizzazioni e concessioni di Arpae competenti alla gestione della pratica, cui il pagamento si riferisce, ovvero il Punto Informativo Demanio idrico.