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Il Monitoraggio delle acque di transizione

Il monitoraggio delle acque di transizione ha come obiettivo la classificazione delle acque lagunari e degli stagni costieri ed è effettuato ai sensi del DLgs 152/06. I riferimenti relativi alle indagini da effettuare sono riportati in tre decreti attuativi del DLgs 152/06, che sono il DM 131/08, DM 56/09 e il DM 260/10.
Il monitoraggio delle acque di transizione (ai sensi del DLgs 152/06) è di tipo operativo.

La Rete regionale di monitoraggio dello stato ambientale delle acque di transizione è costituita dalle 15 stazioni di campionamento di seguito descritte.

Provincia

Nome del corpo idrico

N. stazioni

Ferrara

Sacca di Goro

4

Valle Cantone

1

Valle Nuova

1

Lago delle Nazioni

1

Valli di Comacchio

4

Ravenna

Pialassa Baiona

3

Pialassa Piombone

1

Emilia-Romagna

 

15

Le determinazioni analitiche effettuate sono:
– analisi chimico-fisiche e quali-quantitative del fitoplancton;
– ricerca sostanze inquinanti nell’acqua;
– analisi qualitativa delle macroalghe;
– analisi quali-quantintativa dei macroinvertebrati bentonici;
– indagini relative alla composizione e natura del substrato;
– ricerca sostanze inquinanti nel sedimento;
– indagini ecotossicologiche.

L’attività di campionamento e analisi per il monitoraggio della qualità delle acque di transizione è svolta dalle Sezioni provinciali Arpa di Ravenna e Ferrara, ciascuna sulla base delle proprie competenze territoriali.

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