Laboratori di ricerca
Il laboratorio di Meccanismi di Cancerogenesi e Anticancerogenesi, e il laboratorio di Microiniezione e Micromanipolazione sono ospitati presso l’Università di Bologna, nella Sezione di Cancerologia del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale (DIMES), e della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, dove vengono svolte, in convenzione con l’Università di Bologna, ricerche comprese nel Progetto “Esposizioni Ambientali e Rischi per la Salute”.
La larga esperienza acquista in ormai più di trenta anni di studi e ricerche in questa area, di cui gli ultimi 15 nell’ambito della proficua collaborazione tra Arpae e Università di Bologna, ha consentito di sviluppare modelli innovativi in vitro per lo studio della cancerogenesi.
In aggiunta al test di trasformazione cellulare in vitro, sviluppato alla fine degli anni ‘80 presso l’allora Istituto di Cancerologia, e implementato negli anni ’90 per il quale il CTR Ambiente Prevenzione e Salute è punto di riferimento italiano per l’OCSE-OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), è stato recentemente sviluppato un nuovo test: il transformic assay, che ha iniziato ora il processo di validazione, e che consente di marcare tutte le fasi e i meccanismi di cancerogenesi, a livello molecolare, sia in risposta a stimoli esterni (esposizione) sia per attivazione di eventi inizianti a livello molecolare (molecular initiating event).
Questo test è visto come il punto di riferimento principale nell’ambito del Programma OCSE per lo sviluppo di Integrated Strategy for Testing and Assessment (IATA) for Non-genotoxic Carcinogenesis, programma in cui il CTR Ambiente e salute è inserito sia nella Steering Committee sia nel Working Group e costituisce un ottimo modello anche per l’identificazione di target terapeutici e di chemioterapici.
Il laboratorio MATER (Microarray technology) è una struttura deputata all’applicazione di tecnologie altamente performanti per delineare la modulazione genica in risposta alle esposizioni ambientali mediante trascrittomica. Tutti i test di trascrittomica sono condotti secondo procedure riconosciute a livello internazionale e oggetto di un percorso di standardizzazione e validazione ai fini della predisposizione di un documento guida. Sui dati di microarray è eseguita una completa analisi statistica e una estensiva analisi e interpretazione biologica dei pathway modulati e dei processi ad essi collegati.
Il Laboratorio Vitrox del CTR di Ambiente, Prevenzione e Salute, è certificato in BPL per i test di tossicologia in vitro, incluso i test di cancerogenesi sperimentale, e unisce all’applicazione dei test convalidati anche l’utilizzo di tecnologia microarray (piattaforma Agilent), da applicare a modelli cellulari d’organo per identificare i target molecolari sia dell’azione tossicologica del farmaco (e l’identificazione della dose correlata agli effetti.
Il Centro di Saggio Vitrox e il laboratorio di trascittomica sono inseriti nella rete dei 31 laboratori di riferimento della commissione europea (EURL-Netval) per lo sviluppo e la validazione di nuovi test da adottare in campo regolatorio per la valutazione della pericolosità di tutte le sostanze chimiche e per sostenere il processo di classificazione delle sostanze pericolose. Nell’ambito di queste attività, assegnate al laboratorio da EURL-ECVAM, è stato recentemente sviluppato un nuovo test per la predizione della cancerogenesi, denominato trasformica, ed è iniziato il processo di validazione per un nuovo test per la identificazione di distruttori endocrini per la tiroide. avversi) sia dell’azione terapeutica. Tali studi sono già stati applicati sia su richiesta di enti esterni sia a scopo di ricerca con strutture universitarie. Questa tipologia di test, infatti, si presta anche a studi più circoscritti, condotti in ambito universitario, per la registrazione di farmaci, principi farmacologici e presidi medico-chirurgici presso l’Autorità Competente.