Epidemiologia ed epidemiologia ambientale
L'epidemiologia è una disciplina che studia i determinanti (“il perché”) di condizioni o eventi legati alla salute in popolazioni specifiche, e la loro distribuzione (“dove e quando”). Mira quindi a indagare le relazioni, nello spazio e nel tempo, tra lo stato di salute della popolazione e le sue cause sottostanti, con l'obiettivo di utilizzare tale conoscenza per promuovere azioni volte al miglioramento della salute umana.
L’epidemiologia ambientale è la branca che studia le possibili associazioni tra i fattori di rischio ambientali (agenti - fisici, biologici, chimici, ambientali) e le malattie umane. I fattori di rischio indagati sono quelli noti o sospetti di aumentare la probabilità di malattia negli esseri umani. Al pari di altre discipline, l'epidemiologia ambientale è prevalentemente una scienza osservazionale: indaga gli effetti di esposizioni che si osservano nella popolazione, esposizioni che generalmente sono involontarie.
Sviluppatasi sullo studio delle malattie trasmissibili (come il colera e la tubercolosi), in tempi più recenti il cambiamento dei modelli di malattia tra gli esseri umani ha causato uno spostamento verso lo studio delle malattie croniche, come il cancro e le malattie cardiache, e sull'influenza dell'ambiente sulla salute. Sono stati sviluppati nuovi metodi e progetti di studio specifici per lo studio delle malattie croniche non trasmissibili e i determinanti ambientali della salute. I recenti eventi legati alla pandemia stanno richiedendo uno sforzo di ricerca che unifichi i due approcci.
A causa della variabilità biologica insita negli individui, della suscettibilità individuale e nelle interazioni esposizione-malattia, esiste un certo grado di incertezza e variabilità anche tra le relazioni causali esposizione-malattia. L'epidemiologia utilizza quindi le tecniche statistiche come strumento per valutare le possibili relazioni esposizione-malattia.
La disponibilità sempre maggiore di grandi basi dati informative sta progressivamente spostando la disciplina epidemiologica verso l’utilizzo di metodi statistici avanzati per esaminare le relazioni tra esposizioni ambientali e patologie. Ne derivano modelli quantitativi complessi, che incorporano tecnologie come i sistemi informativi geografici (GIS) e le tecniche proprie dei big data.
Questi approcci rappresentano sicuramente nuove opportunità di ricerca, che devono affiancare l’approccio classico di natura esplorativa e di attenta osservazione dei collegamenti tra esposizione e malattia (“Sebbene la ricerca epidemiologica stia diventando più complessa, il nucleo dell'argomento rimane essenzialmente semplice" - Sir Richard Doll).