Inventario emissioni più recente
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Per i diversi inquinanti le fonti di emissione principali sono:
- inquinamento diretto da polveri: il maggiore contributo è dovuto a riscaldamento domestico a biomassa (MS2) e trasporto su strada (MS7), seguiti dalle attività produttive (MS4, MS3); per il PM10 è preponderante l’apporto delle attività di combustione di biomasse legnose (55%), dei mezzi di trasporto ad alimentazione diesel, oltre ad usura di freni e pneumatici e abrasione del manto stradale prodotti da tutti i mezzi di trasporto (19%)
- ossidi di azoto (NOx), precursori della formazione di particolato e di ozono: la fonte principale è il trasporto su strada (MS7) per il 46%, seguito da altre sorgenti mobili (MS8), combustione nell’industria (MS3), riscaldamento (MS2) e produzione di energia (MS1)
- ammoniaca (NH3), composto precursore anch’esso di particolato secondario: deriva quasi completamente (97%) da pratiche agricole e zootecnia (MS10)
- composti organici volatili non metanici COVnm, precursori, assieme agli ossidi di azoto, di particolato secondario e ozono: la produzione antropogenica principale è dovuta all'impiego di solventi nel settore industriale e civile (MS6); significativa la produzione di COVnm di origine biogenica da specie agricole e vegetazione (MS10 e MS11)
- biossido di zolfo (SO2), importante precursore della formazione di particolato secondario, anche a basse concentrazioni: prodotto principalmente da combustione nell’industria (MS3) e processi produttivi (MS4)
- monossido di carbonio(CO): le fonti principali sono la combustione domestica (MS2) per il 44% e i trasporti su strada (MS7) per il 38%
In caso di utilizzo dei dati si prega di citare la fonte: INEMAR, Inventario regionale delle emissioni in atmosfera 2021, ARPAE Emilia-Romagna.
Nel caso di aggiornamenti significativi dei metodi di stima e dei fattori di emissione, o qualora si renda necessario tenere conto di sorgenti inizialmente non incluse e di dati non disponibili al momento della prima compilazione, o si rilevino errori nella compilazione non emersi nel corso della prima revisione, si procede al ricalcolo dell'inventario o dei soli settori emissivi interessati dalle variazioni.
Le stime risultanti dal ricalcolo sono di norma pubblicate in associazione all'uscita dell´inventario successivo, tuttavia possono comparire in forma parziale in altre pubblicazioni dell'Agenzia.