La rete regionale RES
La Rete di educazione alla sostenibilità dell’Emilia-Romagna RES, coordinata da Arpae, è l’insieme dei soggetti che progettano ed operano nel campo dell’educazione alla sostenibilità sul territorio regionale: più di cento Comuni, 38 Ceas, scuole, associazioni, fondazioni, enti pubblici e privati.
Una rete di reti che coinvolge, in un modello di collaborazione attiva, soggetti pubblici e privati per promuovere, diffondere e coordinare le azioni di educazione alla sostenibilità. Una modalità di collaborazione che si è progressivamente evoluta dalla LR 15/1996 alla LR 27/2009, e che vede coinvolti gli Enti locali, le istituzioni scolastiche e formative, agenzie scientifiche, associazioni di impresa e del volontariato. È una realtà aperta, che mette in relazione le reti educanti attive sul territorio.
Una pluralità di istituzioni e soggetti attivi sui territori con la missione di promuovere la cultura della sostenibilità attraverso progetti educativi integrati che interpretano le policy di sostenibilità. La Rete è coordinata dall'Area Educazione alla sostenibilità di Arpae in collaborazione con il Gruppo interdirezionale Educazione alla sostenibilità.
Chi fa parte della rete regionale RES
- Il CTR Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna cura la programmazione, promuove, coordina e dà continuità alle azioni di sistema, accredita, monitora e supporta le reti educanti attive in Emilia-Romagna.
- Le reti dei referenti per l’educazione alla sostenibilità delle strutture della Regione e di Arpae.
- I Centri di educazione alla sostenibilità (Ceas) sono le 38 strutture che operano sul territorio regionale realizzando attività e percorsi educativi di qualità sui temi della sostenibilità per scuole, famiglie, cittadini e comunità locali.
- Le reti di Scuole sostenibili operano per l’innovazione dei curricula in ottica di sostenibilità e di patti formativi con i territori di riferimento.
- Le agenzie scientifiche e formative (in particolare le università regionali) partecipano al sistema attraverso una collaborazione e un supporto scientifico e metodologico alla programmazione e attuazione di progetti e partnership.
- Altre risorse educative (cooperative, onlus, associazioni, liberi professionisti, centri studi) che con esperienza e professionalità si occupano di attività collegate all'educazione alla sostenibilità. Spesso partecipano alla gestione di Ceas o di attività promosse dagli Enti locali, forniscono servizi e consulenze per attività e siti web.
Identità Visiva della Rete
L’elaborazione di una nuova immagine coordinata è stata una tappa importante nel processo di riorganizzazione partecipata del sistema regionale Res. Il nuovo logo riprende e aggiorna la chiocciola che ha identificato fino ad ora il sistema Infeas: la spirale resta il tratto distintivo del marchio che richiama esplicitamente la forma geometrica più diffusa in natura. Il nuovo nome Res rende più riconoscibile e concreta l’identità visiva della rete e, allo stesso tempo, richiama concetti e prassi collegate al bene comune (res publica).
La nuova identità visiva è la base verso un sistema di comunicazione integrata capace di far emergere la rete regionale e i singoli nodi, i Centri di educazione alla sostenibilità, che offrono servizi educativi alla cittadinanza – dall’infanzia all’età adulta - per far crescere comportamenti consapevoli e stili di vita più responsabili. La nuova identità visiva rimarca l’appartenenza dei singoli nodi alla rete regionale che ha saputo riorganizzarsi valorizzando sinergie e competenze. Una rete che ha l’obiettivo di aprirsi verso nuovi target e stringere nuove alleanze per affrontare le sfide verso un futuro più sostenibile.
Per approfondire
- Manuale di immagine coordinata. Redatto per rafforzare l’immagine e l’identità visiva della Rete regionale di educazione alla sostenibilità e promuovere i “nodi” che la costituiscono (i Ceas) e i servizi che offrono alla cittadinanza giovane e adulta
- Legge regionale 27/2009 "Promozione, organizzazione e sviluppo delle attività di informazione e di educazione alla sostenibilità"