Qualità ambientale acque marine in Emilia-Romagna. Rapporto annuale 2015
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Il Rapporto annuale 2015 sullo stato ambientale delle acque marine testimonia l’interesse della Regione per le attività di studio e monitoraggio sull’ecosistema dell’Adriatico.
Il patrimonio di conoscenze acquisito è fondamentale per tracciare un quadro completo e aggiornato dei fenomeni in corso ed è alla base delle strategie di intervento e difesa per mitigare criticità ricorrenti e processi indesiderati, come l’eutrofizzazione.
Lo stato dell’ecosistema marino è variabile e fortemente influenzato dalle condizioni meteorologiche.
Il Rapporto contiene la distribuzione spaziale e temporale delle fenomenologie e le tendenze di lungo periodo dei vari parametri rilevati: elementi importati per misurare l’efficacia delle azioni intraprese e per una corretta comunicazione. Viene posto sul tavolo un corposo pacchetto di informazioni la cui utilità travalica gli aspetti informativi rivolti al mondo della ricerca e agli organismi tecnici preposti al controllo del territorio: si tratta di un insieme di riferimenti fondamentali anche per consentire alle Pubbliche Amministrazioni di pianificare in modo efficace gli interventi da attuare e di misurarne i risultati. Come si evince leggendo il Rapporto, lo stato ambientale delle nostre acque costiere nel 2015 è buono. Significative fioriture microalgali si sono manifestate in tutta l’area monitorata solo ad inizio marzo e a fine dicembre. Localmente, e in modo circoscritto alla zona settentrionale, si sono registrate condizioni eutrofiche che hanno favorito la formazione di aree dallo scarso contenuto di ossigeno negli strati a ridosso dei fondali, con conseguente spiaggiamento di pesci e organismi in agosto. Nemmeno nel 2015 si evidenziano casi di inquinamento nei controlli effettuati sull’acqua e sui sedimenti. Da sottolineare il recupero della motonave Gokbel, affondata il 28 dicembre 2014 a circa 3 miglia dall’imboccatura del porto di Ravenna in seguito alla collisione con la motonave Lady Aziza. Le operazioni, svolte in collaborazione con gli Enti Locali e il Ministero Ambiente, si sono concluse il 18 agosto e sono avvenute con modalità e tempi degni di nota, senza alcun costo per la collettività. Arpae (Struttura Daphne e Sezione Provinciale Ravenna) ha svolto attenti monitoraggi e controlli ambientali: tutte le verifiche hanno evidenziato l’assenza di impatti ambientali. Ogni anno, quindi, il Rapporto ci restituisce una conoscenza che arricchisce di nuovi e interessanti tasselli il quadro di cui disponiamo su una delle nostre più grandi ricchezze: il mare. Si tratta di un apporto di informazioni fondamentale sia dal punto di vista strettamente ambientale che economico. La qualità dell’ecosistema è il vero biglietto da visita per un territorio. Non solo. Ecosistemi sani e produttivi sono il presupposto di quella crescita blu che l’Europa ci indica come obiettivo e che l’Emilia-Romagna è impegnata a realizzare.