Guida agli Annali idrologici
I dati contenuti negli Annali vengono utilizzati per per studiare il ciclo idrologico, le risorse idriche e i regimi fluviali, per progettare e realizzare le opere idrauliche, nell’ambito delle alluvioni, delle siccità e dello studio gli ecosistemi e degli habitat acquatici.
La loro pubblicazione è iniziata tra il 1916 e il 1918 come Bollettini Idrografici e arriva ad oggi mantenendo lo storico degli anni. Il contenuto negli anni si è modificato perché è cambiata l’organizzazione degli Enti responsabili della redazione delle pubblicazioni.
Oggi (e indicativamente dal 1977 in avanti) la parte I riguarda i valori di termometria e pluviometria; la parte II comprende l’idrometria, i bilanci idrologici, le scale di deflusso e la torbiometria.
Come sono organizzati oggi gli Annali idrologici
- Parte I: comprende la termometria e la pluviometria.
- Parte II: comprende l’idrometria, i bilanci idrologici, la freatimetria e la torbiometria. Un apposito capitolo è dedicato agli studi di particolare interesse svolti durante l’anno.
Un po’ di storia
Il Servizio Idrografico italiano fu istituito nel 1917 con la definizione di 8 Compartimenti che si andavano ad aggiungere ai già esistenti Ufficio Idrografico del Regio Magistrato alle Acque a Venezia (istituito nel 1907) e Ufficio Idrografico del Po a Parma (nato nel 1912, poi divenuto Ufficio Idrografico e Mareografico del Po nel 1989).
Il territorio dell’Emilia-Romagna era di pertinenza dell’Ufficio Idrografico e Mareografico del Po e dell’Ufficio Idrografico e Mareografico di Bologna che hanno pubblicato fino al 1989 ciascuno l’Annale Idrologico del proprio Compartimento.
Nel corso degli anni i Bollettini Idrografici, che a partire dal 1927 presero il nome di Annali Idrologici, hanno subito successive integrazioni e modifiche fino ad arrivare nel 1951 ad una versione “consolidata” e comune ai vari Compartimenti contenente anche misure ed elaborazioni riguardanti la termometria, il bilancio idrologico, la freatimetria, il trasporto solido in sospensione e la mareografia.
A seguito del D.Lgs. n. 112 del 31 marzo 1998 si è provveduto al trasferimento degli uffici compartimentali alle Regioni presso le quali avevano sede per essere incorporati nelle strutture operative regionali competenti in materia (DPCM del 24/07/2002).
A partire dal 2001 (d.g.r. n. 2515) il Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpa Emilia-Romagna (attuale Struttura Idro-Meteo-Clima di Arpae) provvede alla pubblicazione degli Annali idrologici dell'Emilia- Romagna. I contenuti degli Annali pubblicati a partire dal 2001 potrebbero subire eventuali integrazioni da parte del Gruppo di lavoro interregionale per la validazione e l’elaborazione dei dati idrologici a scala unitaria di bacino Po.