Bollettino mensile - Gennaio 2024
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Precipitazioni
Le piogge del mese hanno raggiunto un valore totale medio regionale di 78,2 mm, superiore al valore mediano climatico (1991-2020) di circa +37 mm. Le anomalie risultano prevalentemente positive ovunque, con valori tra +10% e +60%, distribuiti in modo omogeneo su tutto il territorio; localmente si riscontrano anomalie nulle.
Temperature
Le temperature medie regionali di gennaio, con 4,6 °C, risultano superiori al clima 1991-2020 di +1,4 °C. L’anomalia positiva è maggiormente imputabile a temperature massime di 8,5 °C, superiori al clima di riferimento di +1,8 °C, mentre per le temperature minime si riscontra un’anomalia positiva di +1,0 °C.
Disponibilità idriche
Nonostante le piogge del mese siano risultate mediamente superiori alla norma, gli indici di SPI a 3 e 6 mesi presentano valori generalmente inferiori alla norma, localmente con condizioni di siccità agro-meteorologica da moderata a severa, ad eccezione delle aree di crinale occidentale dove persistono condizioni di abbondanza di risorse idriche.
I valori dell’indice di SPI a 12 denotano condizioni di normalità delle risorse idrologiche in gran parte della regione, fatte salve le pianure e le colline occidentali e alcune aree dei rilievi romagnoli, dove sono presenti condizioni di severa e persistente siccità idrologica, confermati dall’indice di SPI a 24 mesi.
Il contenuto idrico del suolo a fine mese assume valori nettamente inferiori alla norma nella pianura centrale, nella pianura e sulla prima collina romagnola e nella pianura piacentina. Nel Ferrarese e nella pianura parmense l’indice presenta valori nel normale intervallo di variabilità climatica.
Portate del Po
Le portate mensili di gennaio risultano nel complesso confrontabili con le medie di lungo periodo: nella terza decade di gennaio livelli idrometrici mostrano un andamento decrescente.
Eventi rilevanti
Il 5-7 gennaio sono caduti quantitativi di precipitazione paragonabili alla media regionale mensile (60 mm) con picchi di 100 mm sui rilievi occidentali; l’evento ha causato diffusi fenomeni franosi, allagamenti localizzati e piene nei corsi d’acqua, in particolare nella zona appenninica centro-orientale della regione; l’evento è stato accompagnato da forte ventilazione e precipitazioni a carattere nevoso sopra i 900 m.
L’ultima settimana del mese è stata caratterizzata da temperature molto elevate soprattutto sui rilievi, dove si riscontrano anomalie positive nei valori massimi fino a +8 °C rispetto alla norma.