Rapporto 2023/24 dal 30 novembre al 2 dicembre 2023
Rapporto_meteo_idro_20231130-1202.pdf — 16343 KB
A partire dal 30 novembre e fino al 2 dicembre l’Emilia-Romagna è interessata da un intenso flusso di correnti di libeccio calde ed umide, in progressiva intensificazione, che hanno causato venti forti su tutto il territorio, con ingenti ed estesi disagi dovuti alla caduta di alberi sulle strade, sulle linee ferroviarie ed elettriche, nonché danni alle coperture di abitazioni, impianti industriali e sportivi.
Precipitazioni persistenti, con più impulsi successivi sul crinale appenninico centro-occidentale, hanno generato piene significative sui bacini del Parma, dell’Enza e del Secchia, già interessati dalle abbondanti precipitazioni dei mesi precedenti. Un’intensa pioggia localizzata sull’Appennino orientale, a carattere convettivo, ha causato una piena impulsiva sull’alto Montone il 2 dicembre.
Le abbondanti precipitazioni dell’evento, occorse in un autunno particolarmente piovoso, hanno causato numerosi fenomeni franosi sull’Appennino centro-occidentale, con diffuse interruzioni della viabilità principale e secondaria.