Rapporto 2024/08 dal 23 al 27 giugno 2024
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Da domenica 23 giugno un minimo depressionario sul Golfo Ligure ha innescato una forte instabilità sul centro-nord dell’Italia che è rimasta pressoché stazionaria fino al 26 giugno, determinando sull’Emilia-Romagna bande di precipitazione a carattere temporalesco dai quadranti orientali, con intensità e cumulate elevate sul settore centro-occidentale della regione.
Le precipitazioni si sono concentrate inizialmente sulle zone montane per poi intensificarsi con più impulsi ripetuti nella zona collinare: questa particolare evoluzione spazio-temporale ha amplificato la formazione delle piene sui corsi d’acqua, in particolare su Enza, Secchia e Crostolo, dove i colmi successivi provenienti monte si sono sommati a valle, raggiungendo livelli prossimi ai massimi storici.
Le intense precipitazioni concentrate sulle zone montane e pedecollinari dal Piacentino al Forlivese hanno generato rapidi innalzamenti dei livelli nei corsi d’acqua minori, con localizzate esondazioni e diffusi fenomeni di erosione e trasporto solido. Allagamenti localizzati sono stati registrati anche in alcuni centri urbani, in corrispondenza delle piogge di maggiore intensità. In Appennino diffusi smottamenti, colate e riattivazioni di fenomeni franosi hanno creato temporanee interruzioni della viabilità con conseguenti disagi alla circolazione.