Cosa fa Arpae
Le attività di Arpae in tema di prevenzione dei rischi sanitari legati alle ondate di calore possono essere ricondotte ai seguenti ambiti:
- previsioni bioclimatiche
- studi epidemiologici
- integrazione con il sistema della prevenzione
- informazione e documentazione
- ricerca e sviluppo in campo bioclimatico
Previsioni
Le previsioni rappresentano l'attività più strettamente legata alla prevenzione sanitaria. I bollettini bioclimatici vengono emessi, tutti i giorni della settimana, dal 15 maggio al 15 settembre e riguardano l'intero territorio regionale suddiviso in 32 aree. Una specifica attenzione viene dedicata alle aree urbane dove non solo si concentra la maggior parte della popolazione ma dove spesso si verificano le situazioni di maggior criticità a causa del fenomeno chiamato "isola di calore".
Studi epidemiologici
La Struttura Tematica di Epidemiologia Ambientale di Arpae effettua studi epidemiologici finalizzati all'allestimento del servizio di previsione. Un primo studio volto alla valutazione dell'importanza di questo fattore di rischio ambientale è stato condotto nel 2000 a livello regionale (dati 1995-1998). A questo ha fatto seguito uno studio sulla mortalità nell'area urbana di Bologna, avente come scopo principale l'individuazione delle soglie di disagio da utilizzare nel servizio di allerta. Lo studio ha preso in considerazione i decessi dal 1989 al 2003, analizzando gli effetti del disagio estivo rispetto alle diverse patologie e fasce di età. È ora in corso un ulteriore studio finalizzato alla quantificazione degli incrementi delle chiamate al 118 in presenza di ondate di calore. Lo studio analizzerà i dati degli interventi effettuati dai mezzi di soccorso nei capoluoghi di provincia della regione.
Integrazione con il sistema della prevenzione
Il sistema di previsione si inserisce all'interno di un sistema di prevenzione predisposto dalla regione Emilia-Romagna di concerto con le Aziende USL. Le previsioni bioclimatiche oltre a essere rese disponibili sul sito web, vengono inviate direttamente ai referenti locali che, insieme a una rete di coordinamenti territoriali gestiti in collaborazione con il volontariato e il terzo settore, predispongono un insieme di azioni volte in particolare a un sostegno alle persone anziane, malate e sole. Tali persone, i cosiddetti "fragili", sono infatti quelle più esposte ai rischi legati al calore estivo.
Informazione e documentazione
Una parte delle attività è dedicata alla raccolta di informazioni utili sulla tematica e di documentazione. Punto di raccolta di tali informazioni è il sito web dove è possibile trovare alcune informazioni sanitarie con i consigli pratici per prevenire e fronteggiare situazioni di emergenza; i principali numeri utili attivati specificatamente per il rischio calore; una pagina con i link ai siti di interesse, le elaborazioni grafiche dei dati storici relativi al disagio bioclimatico estivo negli anni precedenti e l'andamento del disagio nell'estate corrente fino al giorno di consultazione. È poi presente una ampia area di documentazione scientifica relativa a documenti pubblicati su riviste internazionali o report prodotti da istituti pubblici o di ricerca relativi al disagio bioclimatico e alle tematiche ad esso legate.
Ricerca e sviluppo in campo bioclimatico
Lo sviluppo del sistema di previsione prevede, oltre alle attività legate alla valutazione degli effetti sanitari, una serie di attività indirizzate alla mappatura regionale del disagio (e quindi alla caratterizzazione bioclimatica delle diverse aree e degli ambiti urbani in particolare), al confronto tra i diversi indici utilizzati a livello internazionale e al perfezionamento della catena modellistica previsionale.