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SGA e le Organizzazioni

La complessità del sistema di gestione ambientale, la quantità di documentazione e le risorse dedicate dipendono da diverse variabili quali: il campo di applicazione del sistema, le dimensioni dell´organizzazione e il tipo di attività, prodotti e servizi.
La norma ISO 14001 è un utile strumento che permette all´organizzazione di:

  • gestire gli impatti ambientali delle proprie attività;
  • garantire il rispetto della legislazione applicabile;
  • perseguire il miglioramento continuo;

nell´ottica di un atteggiamento pro-attivo nei confronti delle tematiche ambientali.

Dalla sua prima pubblicazione, nel 1996, la norma è stata revisionata due volte, nel 2004 e l’ultima nel 2015.

Un'innovazione fondamentale della nuova revisione è la cosiddetta “«Struttura di alto livello» che deve essere applicata a tutti gli standard del sistema di gestione ISO. La Struttura di alto livello è destinata a facilitare l'integrazione delle esigenze derivanti dai vari standard di gestione (ad es. ISO 9001 sulla gestione della qualità) in un sistema di gestione integrato.

Di rilievo inoltre, l’introduzione nel testo della nuova norma di concetti che devono essere integrati nell’ implementazione dell’SGA sopra descritto, quali leadership, contesto dell’organizzazione, analisi di rischio e la prospettiva di ciclo di vita. Più in dettaglio ai sensi della 14001:2015 le organizzazioni:

  • devono dimostrare di aver valutato e compreso il contesto in cui opera l’organizzazione, considerando sia elementi interni (processi, impianti, personale, attività, prospettive di sviluppo e disponibilità finanziarie), sia esterni, come le evoluzioni normative, la concorrenza sul mercato, le opportunità economico-sociali, ed il contesto ambientale. Dalla valutazione del contesto di riferimento l’organizzazione può delineare in modo sostenibile i confini e gli obiettivi del proprio SGA.

  • devono progettare il proprio SGA considerando i rischi e le opportunità, sia in termini ambientali sia in termini economico-finanziari e sociali. Il concetto di rischio è da intendersi come l’effetto, negativo o positivo, dell’incertezza delle situazioni future sugli obiettivi ambientali dell’organizzazione. Le organizzazioni devono dimostrare che vi è una buona consapevolezza dei possibili fattori che possono rallentare o impedire il miglioramento delle prestazioni ambientali così come pianificato e, al contempo, anche i possibili elementi positivi che possono contribuire ad un più vantaggioso risultato di miglioramento.

  • avere una prospettiva di ciclo di vita nel proprio sistema di gestione ambientale. La norma non richiede di effettuare una vera e propria valutazione del ciclo di vita (LCA), ma di valutare non solo gli impatti ambientali diretti dell’organizzazione ma anche quelli associati alle fasi a monte ed a valle della propria attività, in quanto parzialmente sotto la loro influenza. Aspetti come l’approvvigionamento di materie prime, la progettazione, produzione, trasporto, consegna, utilizzo, trattamento di fine vita e smaltimento finale del prodotto dovranno quindi essere considerati nel SGA. L’approccio di ciclo di vita è una novità significativa per lo standard ISO 14001, che storicamente si è sempre distinto dal regolamento EMAS, per considerare solo i cosiddetti aspetti “diretti”, ovvero solo gli aspetti ambientali pienamente sotto il controllo dell’organizzazione.

Questa revisione dello standard avvicina ulteriormente lo schema ISO 14001 ad EMAS, per il ruolo che viene attribuito al contesto, nonché per gli aspetti di comunicazione interni ma soprattutto esterni.

Con l'entrata in vigore della nuova norma è stato fissato un periodo transitorio di 3 anni dalla pubblicazione durante il quale saranno valide le nuove certificazioni e i rinnovi emessi a fronte di entrambe le edizioni della norma ISO 14001, sia 2004 sia 2015.

A 3 anni dalla pubblicazione della nuova edizione 2015 della ISO 14001, ovvero entro il 15/09/2018, cesseranno di valere le certificazioni rilasciate in conformità della ISO 14001:2004.

PER APPROFONDIRE

  • Come fare per certificarsi
  • Il SGA e le organizzazioni
  • Il SGA e EMAS
  • Il SGA e le pubbliche amministrazioni
  • Normativa