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Limitazioni comuni di pianura sotto i 30.000 abitanti

Limitazioni per i comuni di pianura est e pianura ovest (sotto i 30.000 abitanti)

MISURE STRUTTURALI

- Mobilità 

Nel periodo 1° ottobre 2024 - 31 marzo 2025 in tutti i Comuni della pianura dell’Emilia-Romagna sotto i 30.000 abitanti, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare i veicoli diesel fino a Euro 4 compreso, benzina fino a Euro 2 compreso, gpl/benzina e metano/benzina fino a Euro 1 compreso e ciclomotori e motocicli fino a Euro 1 compreso nella porzione di centro abitato individuata nell’ordinanza di ogni Comune.

Dal 1° gennaio 2023 è possibile attivare il servizio Move-In che, tramite installazione di una black-box, consente ai veicoli soggetti alle limitazioni di percorrere un numero di Km annui fissato in base alla categoria e alla classe emissiva del veicolo (non durante le misure emergenziali e le domeniche ecologiche). Maggiori informazioni al link.

- Divieto di abbruciamento residui vegetali

Il Decreto-legge 13 giugno 2023 n. 69 convertito con modificazioni dalla Legge n. 103 del 10 agosto 2023 prevede all’art. 10 il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, di cui all’art. 182 comma 6-bis del D. Lgs. 152/2006, da novembre a febbraio e in luglio e agosto, nelle zone di qualità dell'aria delle Regioni del bacino padano, inclusa l'Emilia-Romagna, in cui nell'anno precedente a quello di comunicazione alle competenti autorità europee risultano superati i valori limite giornaliero o annuale previsti per il PM10.
Per garantire il raggiungimento degli obiettivi di piano, tutelare la qualità dell’aria regionale e prevenire possibili superamenti, il PAIR 2030 integra in sè le disposizioni del decreto in maniera strutturale nel periodo autunno-inverno, prevedendo il divieto di abbruciamento di residui vegetali dal 1°ottobre al 31 marzo di ogni anno nelle zone Pianura ovest, Pianura est e Agglomerato di Bologna.

Sono sempre fatte salve deroghe a seguito di prescrizioni emesse dall’Autorità Fitosanitaria per emergenze fitosanitarie.

Altre deroghe al divieto
Condizioni

Gli abbruciamenti in deroga al divieto sono consentiti solo se:

  • non sono attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria (bollettino Liberiamo l’aria);
  • non è stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi;
  • vengono effettuati da parte del proprietario o del detentore del terreno;
  • vengono rispettate le modalità previste dal D. Lgs. 152/2006 (piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno);
  • vengono rispettate le modalità di abbruciamento indicate in questa pagina;
  • l’area in cui si pratica l’abbruciamento non è raggiungibile dalla viabilità ordinaria (strade, pubbliche e private, percorribili da veicoli idonei alla raccolta di residui vegetali).


Quando si possono utilizzare le deroghe

  • nei mesi di marzo e ottobre di ciascun anno per 2 giorni totali;
  • se l’abbruciamento viene effettuato in zona svantaggiata, nel periodo dal 1° ottobre al 31 marzo di ciascun anno per 2 giorni totali;
  • er le superfici investite a riso, a seguito di indicazioni emesse dall’Autorità fitosanitaria, nei soli mesi di ottobre e marzo; se tali superfici ricadono in zona svantaggiata, nel periodo dal 1° ottobre al 31 marzo.


L'abbruciamento deve essere comunicato
. Per maggiori informazioni visita la pagina Comunicare un abbruciamento controllato (applicativo web)

Maggiori informazioni sulle misure previste dal PAIR 2030 in materia di abbruciamenti di residui vegetali al link.

- Riscaldamento - Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato utilizzare nei comuni di pianura est, pianura ovest e agglomerato di Bologna, nel periodo 1° ottobre - 31 marzo generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle.

Nei Comuni di pianura e nell’agglomerato di Bologna durante la stagione termica sono ridotte le temperature massime di almeno un grado centigrado: fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici e nelle attività commerciali; 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali.
Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole ed i luoghi che ospitano attività sportive.

MISURE EMERGENZIALI

Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. Le misure emergenziali rimangono attive fino al giorno di controllo successivo compreso e sono revocate dal giorno successivo all'emissione del Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione. La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell'aria.

Il Bollettino è emesso il lunedì, il mercoledì e il venerdì (giorni di controllo) entro le ore 11,00 e indica se sono attivate le misure emergenziali (bollino rosso) a partire dal giorno successivo.

Riscaldamento - In caso di misure emergenziali scatta, per tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle.

Divieto di spandimento di liquami zootecnici in tutti i comuni dell'agglomerato di Bologna, Pianura est e Pianura ovest delle province in cui si attivano le misure emergenziali.
Sono escluse dal presente divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.

Divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli

MAPPA DEI COMUNI

Mappa zonizzazione Emilia-Romagna

Legenda mappa zonizzazione